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Tramvia Padova-Mestrino

Tramvia Padova-Mestrino, motore per l’Ovest Colli: Confapi rilancia il GRAP come snodo strategico

Dal confronto tra imprese e istituzioni emerge una richiesta chiara: il tram SIR 2 è un’opportunità, ma senza nuove infrastrutture il territorio rischia il blocco

Tramvia Padova-Mestrino, motore per l’Ovest Colli: Confapi rilancia il GRAP come snodo strategico

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Il futuro della mobilità padovana passa per la nuova tramvia SIR 2, ma il rischio è che, senza interventi infrastrutturali complementari, i benefici siano parziali. È questo il messaggio forte emerso dall’incontro promosso da Confapi Padova alla Baap Academy di Caselle di Selvazzano. Al centro del confronto tra imprenditori, amministratori e tecnici, la proposta rilanciata dal presidente Marco Trevisan: riaprire subito il progetto del GRAP, il Grande Raccordo Anulare di Padova, per evitare che l’area Ovest Colli venga travolta dal traffico.

La nuova linea tranviaria, che collegherà Padova a Mestrino lungo 17,5 km con 36 fermate, si candida a rivoluzionare il sistema dei trasporti urbani ed extraurbani, con una stima di 20 milioni di passeggeri annui entro il 2030. Secondo i dati presentati al convegno, i benefici economici derivanti dal risparmio di tempo, minori incidenti e riduzione dell’inquinamento supererebbero i 40 milioni di euro all’anno. Le imprese, inoltre, potrebbero guadagnare in produttività (+2-3%) e ricavi (+5-7%), con un impatto positivo anche sul mercato immobiliare (+5-15% nelle aree vicine alle fermate).

Ma non tutto è rose e fiori. «Con il Sir 2», ha sottolineato Trevisan, «il rischio di ulteriore congestione in zone già critiche come Chiesanuova, Montà e Brusegana è concreto. È necessario un progetto integrato che eviti il collasso della viabilità locale, coinvolgendo anche i comuni limitrofi come Rubano, Selvazzano e Mestrino».

Da qui la proposta di riprendere in mano il progetto del GRAP, infrastruttura strategica da oltre 40 km – tra nuovi tratti e adeguamenti – con un costo stimato tra i 200 e i 500 milioni di euro. L’opera include tre assi fondamentali:

  • un nuovo tratto autostradale tra il casello Padova Sud e Ronchi di Villafranca sull’A4,

  • il cosiddetto «Terraglione», collegamento extraurbano tra la SR 47 e la SR 308,

  • la messa in sicurezza della 308 e della Tangenziale Sud-Est.

All’incontro, molto partecipato, sono intervenuti il direttore generale di APS Holding Diego Galiazzo, i consiglieri regionali Enoch Soranzo ed Elisa Venturini, il vicesindaco di Padova Andrea Micalizzi e i sindaci dei principali comuni dell’Ovest Padovano. A moderare il dibattito, il direttore di Confapi Davide D’Onofrio, mentre il vicepresidente Franco Pasqualetti ha insistito sull’importanza di un approccio integrato: «Modernizzare la mobilità significa attrarre imprese e investimenti, ma serve visione strategica e sinergia tra enti locali».

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