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Allagamenti di agosto: Albignasego stanzia 250 mila euro per riparare i danni e proteggere il territorio

Due bandi comunali dopo gli eventi di agosto: 200 mila euro per il ristoro dei beni mobili danneggiati e 50 mila per chi realizza piccoli interventi contro gli allagamenti

veneto maltempo

Immagine di repertorio

Con una delibera approvata il 3 ottobre, il Comune di Albignasego ha stanziato 200 mila euro per risarcire i cittadini colpiti dagli allagamenti del 21 e del 29 agosto scorsi. Il fondo, destinato ai danni subiti da beni mobili come arredi ed elettrodomestici, sarà accessibile fino al 15 ottobre. Dopo la fase istruttoria, il Comune procederà alla liquidazione delle somme spettanti.
Per quanto riguarda invece i danni a beni immobili e mobili registrati, la competenza resta in capo alla Regione, che ha dichiarato lo stato di emergenza. L’amministrazione comunale ha comunque annunciato che, se i fondi regionali non dovessero essere sufficienti, valuterà ulteriori stanziamenti.

A seguito degli incontri con i cittadini e della presentazione del Piano delle acque, è emersa inoltre l’esigenza di un aiuto economico per la realizzazione di opere di difesa idraulica nelle abitazioni private. Per rispondere a questa richiesta, la Giunta ha approvato il 7 ottobre un avviso pubblico con una dotazione di 50 mila euro. Il contributo comunale coprirà il 50% della spesa sostenuta, fino a un massimo di 1.500 euro per ciascun intervento. Sono ammessi, tra gli altri, l’acquisto e l’installazione di paratie anti-allagamento, il rialzo di muretti e la costruzione di vasche di invaso. Possono fare domanda anche coloro che abbiano già sostenuto le spese a partire da ottobre 2021. Le richieste dovranno essere presentate entro il 7 novembre, secondo le modalità indicate sul sito istituzionale del Comune.

“Il contatto diretto con i cittadini, attraverso gli incontri organizzati dopo gli allagamenti e la consultazione sul Piano delle acque, ha consentito di individuare insieme soluzioni concrete per affrontare la problematica”, ha dichiarato l’assessore all’Ambiente Valentina Luise.
Sul territorio sono in corso anche interventi straordinari di pulizia e risezionamento dei fossi e delle caditoie per un importo complessivo di 250 mila euro.

Dopo un anno e mezzo di lavoro tecnico, è stato completato il Piano delle acque, uno strumento di pianificazione che consente di individuare le criticità e programmare gli interventi necessari. Questo ha permesso al Comune di partecipare al bando del Ministero dell’Interno del luglio scorso per un finanziamento di 5 milioni di euro.

“Manteniamo l’impegno preso con i cittadini: dare risposte concrete ai problemi che ormai riguardano tutto il territorio nazionale e richiedono anche interventi sovracomunali”, ha spiegato il sindaco Filippo Giacinti. “Stiamo lavorando alla partecipazione a bandi di finanziamento e alla programmazione degli interventi prioritari, oltre alla realizzazione da parte del Consorzio di Bonifica dello Scolo Carpanedo Sabbioni, che sarà completato nel 2026 e risolverà gran parte dei problemi di sicurezza idraulica. Entro l’anno saranno inoltre erogati i rimborsi e i contributi per gli interventi privati: una risposta concreta e tempestiva che dimostra la nostra attenzione per i cittadini.”

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