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Busitalia Veneto spinge sull’elettrico: 148 nuovi bus e ricariche hi-tech tra Padova e Rovigo

Conclusi con un anno d’anticipo gli interventi PNRR: ridotta l’età media della flotta, installate 140 colonnine di ricarica e in arrivo altri 87 mezzi, in gran parte a emissioni zero

Busitalia Veneto spinge sull’elettrico: 148 nuovi bus e ricariche hi-tech tra Padova e Rovigo

Foto di repertorio

Con 148 nuovi autobus in circolazione tra Padova e Rovigo, di cui 74 completamente elettrici, Busitalia Veneto chiude in anticipo la fase operativa del PNRR e si conferma protagonista della transizione verso una mobilità pubblica più sostenibile, efficiente e digitale.

A quattro anni dall’inizio della gestione dei trasporti urbani ed extraurbani nel Padovano, la società del Gruppo FS Italiane traccia un bilancio positivo: oltre 57 milioni di euro investiti, un’età media della flotta ridotta di tre anni e una quota sempre più consistente di veicoli a basse o zero emissioni. Oggi, il 40% dei mezzi in servizio ha meno di cinque anni.

I numeri della transizione

Dal 2023 a fine 2025, Padova vedrà l’arrivo di 100 nuovi autobus, di cui 49 full electric, 32 a gas naturale, 4 ibridi e 15 diesel Euro 6, su un totale di 540 mezzi. A Rovigo, la flotta si è ampliata con 48 nuovi autobus, di cui oltre la metà elettrici. L’investimento complessivo: 38 milioni per Padova, 19 per Rovigo.

Nel frattempo, sono state completamente rinnovate tre rimesse, oggi dotate di 140 colonnine di ricarica da 150 kW, e sono già in programma altri 87 veicoli, di cui 75 destinati a Padova e 12 a Rovigo, a ulteriore conferma dell’impegno verso la decarbonizzazione del trasporto pubblico.

Oltre i mezzi: tecnologia, formazione e inclusione

Busitalia Veneto non ha puntato solo sui mezzi, ma anche su tecnologia e capitale umano. Tra le innovazioni introdotte spiccano:

  • il sistema tap&go per i pagamenti a bordo,
  • paline elettroniche alle fermate,
  • QR code per la consultazione delle informazioni in tempo reale,
  • controllo satellitare delle flotte per garantire puntualità e sicurezza.

Per rispondere alla cronica carenza di autisti, l’azienda ha aperto quattro academy in tre anni – una riservata a rifugiati politici – e continua a pubblicare bandi per nuove assunzioni.

La sfida della città che cambia

Padova, intanto, è alle prese con i grandi lavori per le nuove linee tranviarie, che stanno modificando radicalmente l’assetto urbano e rallentando, inevitabilmente, anche i mezzi pubblici.

«Gli autobus non volano, ma il nostro obiettivo è farli correre al meglio, nonostante i disagi», afferma Gino Colella, AD e Direttore Generale di Busitalia Veneto. «I ritardi non dipendono da noi: anzi, ne siamo penalizzati in termini di efficienza e costi. Il nostro impegno resta quello di garantire, ogni giorno, un servizio affidabile per cittadini e territorio».

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