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La salute mentale

Salute mentale degli operatori sanitari: UGL lancia l’allarme sul burnout e chiede interventi immediati

Il rapporto OMS evidenzia dati drammatici su depressione, ansia e pensieri suicidari tra medici e infermieri

Salute mentale degli operatori sanitari: UGL lancia l’allarme sul burnout e chiede interventi immediati

Foto di repertorio

Il recente rapporto MeND dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) Europa evidenzia una grave emergenza psicologica per il personale sanitario in Italia e nel resto d’Europa. Su oltre 90mila operatori esaminati, un medico e un infermiere su tre soffrono di depressione o ansia, mentre uno su dieci ha avuto pensieri suicidari.

In Italia, il 28% dei medici e il 32% degli infermieri mostrano sintomi depressivi; il 24% soffre di ansia e oltre il 10% ha avuto pensieri suicidari passivi.

Gianluca Giuliano, Segretario Nazionale di UGL Salute, denuncia che la sindrome da burnout è ormai un’epidemia professionale causata da condizioni lavorative insostenibili e gravi carenze nel sistema di supporto.

UGL Salute chiede al Governo e alle istituzioni di attuare sei azioni urgenti, tra cui il riconoscimento del burnout come malattia professionale, l’attivazione di sportelli psicologici in tutte le strutture, l’assunzione di personale stabile, il rispetto dei turni e la prevenzione della violenza sui luoghi di lavoro.

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