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Veneto trasporti
15.10.2025 - 11:00
Foto di repertorio
Un Veneto più connesso, sostenibile e accessibile grazie al trasporto su ferro. È questa la visione rilanciata da Giovanni Manildo, candidato presidente della Regione per la coalizione di centrosinistra, che ha annunciato la nascita di un gruppo tecnico di esperti incaricato di studiare il rilancio del Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale (SFMR).
«Nei giorni scorsi abbiamo costituito un gruppo di tecnici con il compito di valutare fattibilità, costi, benefici e prospettive di rilancio di un progetto strategico per la mobilità veneta. Il SFMR è una grande occasione mancata, che vogliamo riportare al centro dell’agenda politica regionale», ha dichiarato Manildo.
Secondo l’ex sindaco di Treviso, la mobilità del futuro dovrà essere pensata a misura di un territorio «a metropoli diffusa», composto da città, centri di medie dimensioni e comunità locali che si muovono ogni giorno lungo direttrici complesse. «È fondamentale garantire collegamenti frequenti, rapidi e affidabili per ridurre traffico, emissioni e marginalità territoriale».
Manildo non risparmia critiche alla gestione leghista della Regione: «Negli ultimi quindici anni, sotto la guida della Lega, il progetto SFMR è stato progressivamente abbandonato, in favore di interventi isolati e disorganici. Noi, invece, vogliamo tornare a investire seriamente su un sistema di trasporto pubblico regionale che funzioni davvero».
Il trasporto su ferro, secondo il candidato, rappresenta una scelta strategica per la qualità della vita, per l’ambiente, per lo sviluppo economico e per il turismo.
Il gruppo di lavoro – sottolinea Manildo – avrà anche il compito di proporre un piano di integrazione tra ferro, trasporto su gomma e mobilità dolce, con un’attenzione particolare alle aree urbane, ai poli produttivi, universitari e turistici.
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