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15.10.2025 - 13:24
Foto di repertorio
Il mercato del lavoro veneto continua a mostrare segnali di crescita positiva nel complesso dei primi nove mesi del 2025, con un incremento netto di 64.900 posti di lavoro dipendente. Tuttavia, il mese di settembre evidenzia un rallentamento, segnando un saldo negativo di 2.400 posizioni lavorative.
Analizzando più nel dettaglio i dati contrattuali, il tempo indeterminato fa registrare un saldo positivo di 20.500 unità, mentre le assunzioni a tempo determinato superano di 46.800 quelle cessate. In controtendenza, l’apprendistato mostra un calo netto di 2.400 posizioni.
Dal punto di vista settoriale, i servizi si confermano il motore principale dell’occupazione con un incremento di 37.300 posti, seguiti dall’agricoltura (+18.400) e dall’industria (+9.200). Complessivamente, tra gennaio e settembre si sono registrate 489.700 assunzioni, in leggera diminuzione dello 0,9% rispetto all’anno precedente, e 424.700 cessazioni, in aumento dell’1%.
Il mese di settembre si chiude con 66.200 nuove assunzioni (+0,2%) ma un numero più alto di cessazioni, pari a 68.600 (-2%), che determina il saldo negativo di 2.400 posti di lavoro. Questo segnale pone l’attenzione su una possibile fase di rallentamento del mercato del lavoro regionale, dopo un lungo periodo di crescita.
In sintesi, il Veneto mantiene una tendenza occupazionale positiva ma con segnali di attenzione per i prossimi mesi, soprattutto per quanto riguarda la tenuta del mercato in settori strategici come i servizi e l’industria.
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