Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

SOS bullismo

Bullismo tra i giovani: un allarme che coinvolge un ragazzo su quattro

Indagine su quasi 6.000 studenti del Nordest rivela fragilità, solitudine e rischi legati a prepotenze e cyberbullismo

Bullismo tra i giovani: un allarme che coinvolge un ragazzo su quattro

Immagine di repertorio

Un dato inquietante emerge dal nuovo report della Fondazione Foresta: oltre un giovane su quattro delle scuole superiori del Nordest Italia è stato vittima di bullismo o cyberbullismo. L’indagine, condotta su 5.849 studenti delle province di Padova, Vicenza e Verona, restituisce un quadro complesso e preoccupante dell’adolescenza italiana, dove prepotenze, isolamento e vulnerabilità si intrecciano in modo sempre più allarmante.

Secondo i dati, le ragazze sono le più colpite dalla vittimizzazione, con il 36% che dichiara di aver subito episodi di bullismo, contro un 25% di ragazzi. Dall’altro lato, i maschi risultano più spesso gli autori di questi comportamenti aggressivi. Non è un caso che il profilo delle vittime si accompagni spesso a fragilità fisiche e psicologiche: tra i ragazzi vittime, ad esempio, è più alta la percentuale di sovrappeso o obesità rispetto ai coetanei non vittimizzati. Anche l’identità sessuale e di genere gioca un ruolo: chi si percepisce “diverso” diventa più facilmente bersaglio di prepotenze.

La solitudine è un altro segnale allarmante: quasi una ragazza su due si sente spesso isolata, mentre tra i ragazzi questa percezione riguarda un terzo del campione. Le conseguenze più gravi si manifestano nella salute mentale: tra le ragazze vittime di bullismo, una su cinque ha praticato autolesionismo almeno una volta, mentre il ricorso al supporto psicologico è molto più frequente nelle ragazze rispetto ai ragazzi.

Non meno importante è il profilo degli autori di bullismo, che spesso mostrano comportamenti a rischio come fumo, consumo di alcol e sostanze e un’esposizione maggiore a pornografia e sexting. Questo doppio volto del fenomeno — vittime fragili e autori trasgressivi —, come spiega il professor Carlo Foresta, riflette un disagio più profondo e complesso: “Il bullismo è uno specchio del malessere giovanile, dove la mancanza di punti di riferimento e la difficoltà a esprimere le emozioni si traducono in violenza e isolamento”.

Il messaggio chiave del report è chiaro e urgente: combattere il bullismo non può limitarsi a punire gli episodi isolati, ma richiede un impegno educativo strutturato, che coinvolga scuole, famiglie e comunità. Programmi di prevenzione basati su empatia, ascolto e sostegno psicologico, uniti all’educazione digitale e alla costruzione di reti di protezione, sono strumenti indispensabili per spezzare il circolo vizioso del disagio giovanile e restituire ai ragazzi uno spazio sicuro e inclusivo.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione