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Borghi nascosti del Veneto: tre mete che (forse) non hai mai considerato

Tra colline, silenzi e storie dimenticate: viaggio nei paesi più autentici e sorprendenti della regione

Borghi nascosti del Veneto: tre mete che (forse) non hai mai considerato

Foto di repertorio

In Veneto non esistono solo Venezia, Verona o le colline del Prosecco. Fuori dalle rotte turistiche più battute, ci sono piccoli borghi che sembrano sospesi nel tempo, dove si respira ancora un’atmosfera autentica. Mentre le mete più famose si riempiono di visitatori, questi paesi offrono esperienze intime, paesaggi incantati, sapori genuini e storie tutte da scoprire.

Abbiamo selezionato tre borghi poco conosciuti, perfetti per una gita fuori porta o un weekend slow, lontano dal rumore.

Campo di Brenzone (VR) – il borgo senza strade
Sulla sponda veronese del Lago di Garda, ma nascosto alle spalle della strada principale, Campo è un piccolo villaggio medievale raggiungibile solo a piedi, lungo un antico sentiero lastricato che parte da Magugnano. Una manciata di case in pietra, una chiesa del XII secolo con affreschi, olivi e silenzio. Niente auto, niente negozi. Solo natura e tracce di un tempo fermo. Perfetto per chi cerca un angolo di pace assoluta con vista sul lago, ideale da abbinare a una passeggiata o un picnic.
Come arrivare: si lascia l’auto a Magugnano (frazione di Brenzone) e si sale a piedi per circa 30 minuti.
Periodo ideale: primavera e autunno, quando il sentiero è immerso nei colori.

Canale di Tenno (TN, a due passi dal Veneto) – un tuffo nel Medioevo
Anche se tecnicamente in Trentino, Canale di Tenno è talmente vicino al confine veneto da meritare una deviazione. È uno dei borghi più belli d’Italia, ma ancora poco affollato. Un incrocio di vicoli acciottolati, archi in pietra, case addossate l’una all’altra, botteghe d’arte e piccole osterie. Tutto qui profuma di Medioevo. Ogni estate ospita eventi artistici e culturali, ma è in autunno e inverno che si gode al meglio la sua atmosfera raccolta. Da non perdere il vicino Lago di Tenno, di un turchese irreale.
Come arrivare: a circa 20 minuti da Riva del Garda, direzione nord.
Cosa provare: la carne salada con fasoi e i vini delle cantine del Garda Trentino.

Arquà Polesine (RO) – il fratello dimenticato di Arquà Petrarca
Tutti conoscono Arquà Petrarca sui Colli Euganei, ma pochi si avventurano a Arquà Polesine, nel cuore del Polesine rodigino. Qui c’è un castello medievale ben conservato, circondato da un piccolo centro storico silenzioso e raccolto. Lontano dalla frenesia, questo borgo è il punto di partenza perfetto per scoprire il paesaggio fluviale del Delta del Po, magari in bici o in barca. In autunno si veste di nebbia e di mistero, in primavera di verde e di acqua.
Come arrivare: pochi minuti da Rovigo, facilmente raggiungibile in auto.
Da fare: visita al Castello Estense, escursioni fluviali e ciclabili lungo il Canalbianco.

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