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Dueville, il caso Silva: Cunegato (Avs) chiede azioni concrete per salvaguardare l'acqua

Il consigliere comunale sollecita Regione e Provincia

Dueville, il caso Silva: Cunegato (Avs) chiede azioni concrete per salvaguardare l'acqua

Le immagini sul posto

“La Regione approvi immediatamente l’area di salvaguardia e la Provincia prenda la responsabilità di vietare il progetto Silva. Non possiamo più restare a guardare: servono decisioni concrete per proteggere la nostra acqua”. È questa la ferma richiesta di Carlo Cunegato, consigliere comunale di Scledense e candidato alle prossime elezioni regionali con Alleanza Verdi e Sinistra, che ha ribadito durante un incontro pubblico organizzato a Dueville dalla lista civica Esserci per Dueville. Cunegato ha espresso preoccupazione per l’iniziativa che prevede la realizzazione di un impianto per lo smaltimento di rifiuti sanitari e sabbie da fonderie nell’area ex Safond Martini, una zona vicina a una delle falde acquifere più grandi d’Europa.

Un progetto contestato da tutti
Il progetto, che prevede lo smaltimento di 35.000 tonnellate di rifiuti sanitari all’anno, è stato duramente criticato dalla comunità locale e dai sindaci dei comuni vicini. Tra i contrari figurano anche esperti di livello internazionale, come il “Nobel dell’acqua” Andrea Rinaldo, e comitati locali come il Comitato Tuteliamo la Salute. “Siamo a pochi passi da una delle falde acquifere più importanti d’Europa”, ha sottolineato Cunegato, evidenziando i rischi ambientali legati al progetto. “È fondamentale proteggere questa risorsa vitale, e tutti i soggetti interessati, dai cittadini ai sindaci, sono schierati contro il progetto”, ha aggiunto.

Un passo fondamentale: l’area di salvaguardia
Cunegato ha ricordato che, a supporto di queste preoccupazioni, i sindaci del Bacino ATO Bacchiglione hanno già approvato la creazione di un’area di salvaguardia dei pozzi nella zona che include Villaverla, Dueville, Thiene, Montecchio e Sarcedo. Questo provvedimento, che consentirebbe di alzare il livello di tutela della risorsa idrica, potrebbe limitare attività pericolose come quelle previste dal progetto Silva. Tuttavia, affinché questa protezione diventi realtà, è necessaria l’approvazione da parte della Regione, un passaggio che Cunegato chiede con urgenza.

Le dichiarazioni della Regione e la richiesta di cautela
La Regione, tramite due delibere, ha già invitato alla massima cautela riguardo al progetto. La prima delibera sottolinea che la valutazione dell’impatto ambientale da parte della Provincia di Vicenza “deve considerare tutti i fattori soggetti a impatti ambientali, tra cui l’acqua e la salute umana”. La seconda delibera, rispondendo a interrogazioni della minoranza, esprime la volontà di avviare un processo di Valutazione di Impatto Ambientale a livello regionale, come richiesto dal Comune di Dueville. Tuttavia, Cunegato insiste: “Non bastano più le parole. È il momento che la politica passi ai fatti e tuteli l’acqua”.

L’appello finale
Cunegato ha concluso il suo intervento con un appello diretto: “Chi governa deve agire concretamente. La Regione deve approvare l’area di salvaguardia e la Provincia deve ascoltare la voce delle comunità locali. Non possiamo permettere che progetti pericolosi mettano a rischio una risorsa fondamentale come l’acqua. È ora che la Provincia prenda finalmente la responsabilità di dire no al progetto Silva, tutelando così una delle falde acquifere più importanti del nostro Paese”.

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