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17.10.2025 - 13:06
Foto di repertorio
Quando ci si avventura in montagna o in ambienti naturali, non si è mai completamente al sicuro dalle incognite del tempo e delle circostanze. Un’improvvisa tempesta, un infortunio o la perdita del sentiero possono costringere a fermarsi in un luogo isolato per diverse ore o addirittura per la notte. In questi casi, saper costruire un rifugio improvvisato diventa una competenza vitale. Ecco come prepararsi a fronteggiare una situazione del genere durante un’escursione.
Prima di intraprendere un’escursione, è fondamentale avere con sé alcuni strumenti di base che possono aiutarti in caso di emergenza. Un coltellino multiuso, un accendino, una coperta termica, un poncho impermeabile e, se possibile, un piccolo kit di sopravvivenza, sono elementi essenziali. Questi oggetti non solo ti aiuteranno a costruire il rifugio, ma potrebbero essere vitali per la tua sopravvivenza in altre situazioni.
Il primo passo per costruire un rifugio è scegliere un luogo sicuro e adatto. Evita aree in cui il terreno è instabile o troppo umido. Cerca una zona rialzata, lontano da eventuali corsi d’acqua che potrebbero ingrossarsi in caso di pioggia, e dalle radici degli alberi, che potrebbero compromettere la stabilità del tuo rifugio.
Inoltre, assicurati che la posizione sia protetta dal vento e possibilmente nascosta per evitare di essere facilmente individuato da altri. La vicinanza a un’area boscosa può anche aiutare a garantire che tu abbia accesso a materiali naturali per la costruzione.
La costruzione di un rifugio di emergenza dipende dal materiale che hai a disposizione. Se hai con te un poncho o una coperta termica, puoi usarli come tetto del rifugio, fissandoli tra due alberi o appendendoli a un ramo basso con delle corde o dei legacci. In alternativa, se non hai materiali specifici, usa quello che ti offre la natura: foglie, rami e corteccia.
Per un rifugio temporaneo: Cerca due alberi vicini e crea una struttura inclinata usando rami spessi per formare un “tetto”. Posiziona rami più piccoli, foglie e muschio sopra per creare uno strato impermeabile.
Per un rifugio più stabile: Se hai il tempo e i materiali, puoi costruire una piccola capanna con i rami più lunghi disposti orizzontalmente tra i tronchi, per formare la base. Assicurati che il rifugio sia sufficientemente largo per permetterti di stare in posizione fetale, per ridurre la perdita di calore corporeo.
Una delle priorità quando costruisci un rifugio è garantire un buon isolamento termico. In natura, il terreno è spesso più freddo dell’aria, quindi evita di sederti direttamente su di esso. Usa foglie, muschio, rami secchi o qualunque materiale naturale tu possa trovare per creare uno strato isolante sul fondo del rifugio. In questo modo, non solo ridurrai la dispersione di calore, ma proteggerai anche la tua pelle dal freddo del terreno.
La protezione contro il vento è fondamentale. Se possibile, costruisci il rifugio in modo che il lato aperto sia rivolto verso la parte più riparata, magari dietro a un grande masso o vicino a una formazione rocciosa che possa fungere da barriera naturale. La pioggia è un altro nemico da combattere: cerca di costruire il rifugio con un tetto inclinato per evitare che l’acqua si accumuli sopra di te.
Se ti trovi in una zona in cui c’è possibilità di passaggio di escursionisti o soccorsi, lascia segnali visibili di dove ti trovi. Posiziona rami o oggetti colorati nei dintorni del rifugio, che potrebbero rendere più facile per i soccorritori individuarti. Tieni sempre con te una torcia o una fonte di luce che ti permetta di segnalare la tua posizione.
Infine, mantenere un atteggiamento positivo è fondamentale in situazioni di emergenza. Se hai bisogno di trascorrere la notte nel rifugio, cerca di restare caldo e asciutto, consumando l’acqua e il cibo con parsimonia. Non dimenticare che il rifugio è solo una parte della sopravvivenza: mantieni la calma, organizza la tua energia e resta vigile.
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