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17.10.2025 - 14:00
Foto di repertorio
A partire dal 2027, l'età per il pensionamento in Italia salirà a 67 anni e 3 mesi, in linea con l'aumento della speranza di vita certificato dall'Istat. Questa modifica, contenuta nella Manovra 2026, è stata confermata dal Documento programmatico di bilancio inviato alla Commissione Europea, e riflette l'esigenza di adeguare i requisiti pensionistici alla crescente aspettativa di vita degli italiani.
Il governo ha previsto che, a regime, l'adeguamento possa generare un risparmio di circa 3 miliardi di euro, secondo le stime della Ragioneria di Stato. Tuttavia, nella stessa Manovra è stato specificato che l'aumento dell'età pensionabile verrà sterilizzato per i lavoratori impiegati in attività gravose e usuranti, che continueranno a beneficiare di regole più favorevoli in tema di pensionamento anticipato.
"Con riferimento alle pensioni, nel biennio 2027-2028, si conferma, ad esclusione dei lavori gravosi e usuranti, l'aumento graduale dei requisiti di accesso al pensionamento connessi all'adeguamento all'aspettativa di vita", si legge nel documento ufficiale, facendo chiarezza sul piano governativo per gestire l'incremento dell'età pensionabile.
La riforma, se approvata, rappresenta un altro tassello nel panorama delle pensioni italiane, destinato a modificare non solo le tempistiche di accesso alla pensione, ma anche a influenzare il bilancio pubblico, con un notevole impatto sulle finanze dello Stato.
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