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Manildo lancia il suo piano per il Veneto: “Sette mosse per un futuro condiviso”

Sanità, lavoro, giovani, casa, anziani, ambiente e trasporti al centro della proposta programmatica del candidato presidente

Manildo lancia il suo piano per il Veneto: “Sette mosse per un futuro condiviso”

Foto di repertorio

Una visione chiara, articolata in sette azioni strategiche per affrontare le sfide più urgenti del Veneto. Con questo spirito Giovanni Manildo, candidato presidente della Regione per il centrosinistra, entra nel vivo della seconda fase della sua campagna elettorale.

«Il Veneto ha bisogno di ricominciare a costruire – dichiara Manildo –. Non serve uno scontro ideologico, ma una proposta concreta che parli ai cittadini reali, ai loro bisogni quotidiani».

È in questa direzione che nasce il progetto delle Sette mosse per il Veneto del futuro, una piattaforma che il candidato presenterà nelle prossime settimane attraverso altrettante conferenze stampa tematiche.

1. Sanità pubblica come primo punto
Il primo fronte è quello della sanità, «che deve tornare ad essere la priorità della politica regionale», afferma Manildo. Il piano prevede un massiccio intervento: nuove assunzioni nel sistema sanitario, rilancio delle case di comunità, taglio delle liste d’attesa, riforma delle strutture per anziani e supporto concreto ai caregiver familiari. «E annuncerò a breve un assessore alla sanità di profilo tecnico, non politico», aggiunge.

2. Lavoro e sviluppo: innovazione e transizione energetica
Il secondo punto riguarda la ripresa economica e il mondo del lavoro: formazione su misura per i distretti produttivi, incentivi all’innovazione e un fondo regionale per accompagnare le piccole e medie imprese nella transizione energetica.

3. Giovani al centro, tra autonomia e benessere
Manildo propone un contratto d’ingresso per i giovani, pensato per integrare i salari nei primi anni di lavoro. A questo si affiancano misure per il benessere psicologico (con sportelli dedicati), alloggi accessibili e agevolazioni nei trasporti.

4. Emergenza casa: un piano straordinario per l’abitare
La casa è un tema chiave: «Recupereremo gli alloggi ATER in disuso – spiega – e sosterremo canoni calmierati per le famiglie in difficoltà e per i giovani».

5. Anziani: più assistenza, più dignità
Il programma prevede una rete capillare di assistenza domiciliare e il rafforzamento del cohousing per la terza età, con 100 nuove strutture su base regionale. Centrale anche la riforma delle Ipab, da troppo tempo attesa.

6. Trasporti pubblici efficienti e integrati
Sul fronte della mobilità, Manildo propone un sistema integrato con biglietto unico, il rilancio del progetto SFMR per collegamenti ferroviari frequenti tra i centri urbani, e una maggiore attenzione alla mobilità dolce e sostenibile.

7. Ambiente ed energia per un Veneto verde
Infine, l’ambiente: stop al consumo di suolo, rilancio delle energie rinnovabili con un obiettivo di 1 kW per abitante, forestazione urbana e tutela del paesaggio.

Una visione collettiva
A legare queste sette direttrici, spiega il candidato, ci sono due precondizioni fondamentali: sicurezza e partecipazione. Non nel senso muscolare del termine, ma come fiducia collettiva, coesione sociale, coinvolgimento attivo di cittadini, enti, associazioni, imprese. «Dobbiamo superare l’accentramento degli ultimi anni e rimettere il Veneto nelle mani dei veneti», afferma Manildo.

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