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Fondo statale da 500 euro per le famiglie in difficoltà, confermato il contributo per chi ha l'ISEE minimo

Dal 30 luglio 2025 lo Stato mette a disposizione un sostegno economico per le famiglie con ISEE sotto i 15.000 euro, tramite carte prepagate per l’acquisto di beni alimentari di prima necessità

La carta "dedicata a te" di Posteitaliane

La carta "dedicata a te" di Posteitaliane

Arriva anche in Veneto il nuovo sostegno economico statale destinato alle famiglie con reddito più basso. Il decreto interministeriale MASAF-MIMIT-MINLAVORO-MEF del 30 luglio 2025 ha confermato lo stanziamento del fondo che mette a disposizione 500 euro per ciascun nucleo familiare con ISEE fino a 15.000 euro.

Il contributo sarà erogato in un’unica soluzione tramite una carta elettronica prepagata e nominativa, denominata “Dedicata a te”, emessa da Poste Italiane attraverso il circuito Postepay. A riceverla sarà la persona che ha presentato la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) e risulta come “dichiarante” nell’attestazione ISEE 2025.

Chi già possiede la carta dagli anni precedenti riceverà direttamente il credito di 500 euro, mentre chi non la possiede dovrà ritirarla in un ufficio postale o richiederne un duplicato in caso di smarrimento. Il Comune di Altamura, che gestisce la distribuzione, ha già ricevuto dall’INPS 2.673 carte da consegnare ai cittadini aventi diritto. Per il Veneto, analoghi provvedimenti saranno coordinati dai rispettivi Comuni, con comunicazioni per posta ordinaria tra fine ottobre e metà novembre per indicare le modalità di ritiro.

Il primo acquisto con la carta dovrà essere effettuato entro il 16 dicembre 2025, altrimenti si perde il beneficio, mentre l’intera somma dovrà essere spesa entro il 28 febbraio 2026. Il contributo può essere utilizzato solo per l’acquisto di beni alimentari di prima necessità, escluse le bevande alcoliche, secondo l’elenco allegato al decreto.

Il sostegno mira a sostenere le famiglie venete e italiane più vulnerabili, facilitando l’accesso ai prodotti di base in un periodo di aumenti dei prezzi alimentari.

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