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Sonepar Padova, partenza col cuore: super Cuneo al tie-break nella prima di campionato

Esordio vincente davanti al pubblico della Kioene Arena

Sonepar Padova, partenza col cuore: super Cuneo al tie-break nella prima di campionato

Foto dell'evento

Se il buongiorno si vede dal mattino, allora il cammino della Sonepar Padova in questa stagione promette scintille. I bianconeri inaugurano la regular season di SuperLega con una vittoria sofferta ma meritata, imponendosi per 3-2 contro MA Acqua S.Bernardo Cuneo davanti a 2.112 spettatori della Kioene Arena. Una gara combattuta dal primo all’ultimo pallone, con emozioni, capovolgimenti e colpi di scena, chiusa in due ore e dieci minuti di gioco intenso.

Il MVP della serata è Veljko Masulovic, devastante al centro con 22 punti e un’efficacia del 50% in attacco, ma è l’intera squadra a brillare per compattezza, lucidità e determinazione. Cuneo, guidata da un solidissimo Marko Sedlacek (21 punti) e da uno Zaytsev sempre pericoloso, ha dato filo da torcere fino all’ultimo, ma ha ceduto nel momento decisivo sotto i colpi di una Padova più cinica nei finali di set.

LA PARTITA

L’avvio è equilibrato, ma Padova prende fiducia grazie al muro e a un Masulovic già in grande spolvero: il primo set si chiude 26-24 per i padroni di casa. Cuneo reagisce subito e pareggia i conti nel secondo (21-25), approfittando di un passaggio a vuoto dei veneti nella fase centrale.

Nel terzo set Padova torna incisiva al servizio e a muro, allunga, subisce il rientro degli ospiti ma ritrova il ritmo nel finale, chiudendo 25-22. Il quarto è tutto di marca piemontese: break importante con Sedlacek e Feral, e 20-25 che rimanda tutto al quinto set.

Nel quinto e decisivo set, i ragazzi di coach Jacopo Cuttini partono forte (8-5), si fanno avvicinare (13-12), ma mantengono la calma e chiudono con il punto del 15-13 tra gli applausi della Kioene.

LE VOCI DAL CAMPO

È stata una battaglia vera e ce lo aspettavamo – ha dichiarato coach Cuttini a fine gara –. La squadra ha mostrato carattere e resilienza. In certi momenti è stata decisiva anche la panchina, e questo dimostra quanto sia profondo il nostro gruppo”.

Sulla stessa linea Andrea Truocchio, autore di una prova solida al centro: “Abbiamo affrontato una squadra di grande esperienza, ma siamo rimasti lucidi anche quando eravamo sotto. Stiamo trovando la nostra identità e possiamo crescere ancora molto”.

NUMERI E PROSPETTIVE

Le statistiche raccontano di una sfida giocata sul filo: 49% in attacco per Padova, contro il 53% di Cuneo, ma con meno errori complessivi dei padroni di casa (33 contro 38). A muro (9-8) e in ricezione (65% vs 57%) i veneti hanno fatto la differenza. Tra i singoli, bene anche Orioli e Gardini (14 punti a testa), Polo determinante nei momenti chiave.

Con questa vittoria, Padova si mette in marcia nel migliore dei modi e guarda con fiducia ai prossimi impegni: Trento in trasferta il 26 ottobre, poi la dura prova con Perugia il 29, e infine il ritorno alla Kioene il 2 novembre contro Grottazzolina.

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