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Agitazione politica

Rinviato l’incontro della maggioranza a Chioggia: la crisi della giunta resta senza soluzione

L’addio dell’assessore Boscolo Chio agita la Giunta, ma il vertice tra i partiti slitta ancora: Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia restano in attesa di chiarimenti

L'assessore Maria Rosa Boscolo Chio

L'assessore Maria Rosa Boscolo Chio

Niente di fatto ieri sera per il vertice di maggioranza che avrebbe dovuto affrontare la nuova crisi politica in Comune. L’incontro tra le segreterie dei partiti, fissato per le 20, è stato rinviato a data da destinarsi, probabilmente a oggi, anche se non c’è alcuna certezza. Il silenzio calato tra gli alleati, su indicazione degli stessi dirigenti, lascia intendere che la tensione in municipio resta alta.

La miccia è stata la dimissione dell’assessore Maria Rosa Boscolo Chio, formalizzate venerdì scorso. Una scelta che ha subito aperto un fronte delicato per il sindaco, il quale potrebbe ora decidere di richiamarla per non perdere l’appoggio del suo gruppo consiliare, indispensabile per mantenere in piedi la maggioranza.

Sul fronte politico, il coordinatore di Fratelli d’Italia, Massimiliano Tiozzo Caenazzo, ha confermato che il suo partito “non è stato convocato né coinvolto” nelle riunioni della maggioranza, aggiungendo che “eventuali sviluppi si vedranno solo dopo il nuovo incontro, quando sarà fissato”. Stesso copione per la Lega, con il vice segretario locale Gaetano Doria che spiega di aver appreso del rinvio “solo da un post su Facebook”. Anche Forza Italia, con il segretario Beniamino Boscolo, dice di essere stata informata tramite un messaggio nella chat del gruppo, senza ulteriori comunicazioni ufficiali.

Dalla lista civica “Chioggia Protagonista”, l’assessore Sandro Marangon ha confermato di aver saputo del rinvio “da fonti ufficiali, ma senza altri dettagli”. La riunione avrebbe dovuto chiarire le ragioni per cui una delibera, già discussa tre volte in Giunta, è stata bocciata persino dai partiti della stessa maggioranza.

Secondo fonti interne, una soluzione non arriverà presto. Le segreterie regionali dei partiti sono infatti concentrate sulle prossime elezioni venete, e la situazione chioggiotta rischia di restare in sospeso ancora a lungo.

Non è la prima volta che Palazzo Municipale vive una crisi simile: la precedente, che portò all’uscita di Fratelli d’Italia dalla coalizione, durò circa quattro mesi, durante i quali l’attività amministrativa rallentò quasi del tutto. Anche questa volta, spiegano alcuni consiglieri, “non c’è urgenza sul bilancio o su altri atti tali da accelerare la trattativa”.

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