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Esperienze da vivere
22.10.2025 - 09:30
Foto di repertorio
Con l’autunno alle porte, i boschi del Veneto si tingono di colori caldi e si trasformano in mete perfette per una delle attività più amate della stagione: la raccolta delle castagne. Un’esperienza che unisce passeggiate nella natura, tradizioni popolari e sapori autentici, a patto di rispettare le regole locali e l’ambiente che ci ospita.
Dal Trevisano al Vicentino, fino alle aree più montane del Bellunese, ecco alcuni dei luoghi migliori dove andare a castagne in Veneto, ideali per famiglie, escursionisti e appassionati di natura.
Uno dei polmoni verdi più conosciuti della provincia di Treviso, il Montello è da sempre una delle destinazioni predilette per la raccolta delle castagne. I sentieri, immersi nei boschi misti, offrono ottimi punti per trovare castagneti, soprattutto nella zona di Volpago del Montello e Nervesa della Battaglia. Attenzione però: molte aree sono private o regolamentate, quindi è importante informarsi in anticipo
Tra le colline di Marostica, famose anche per la castagna “marrone di Marostica IGP”, si trovano numerosi itinerari che attraversano castagneti secolari. Il periodo migliore è la seconda metà di ottobre. Da non perdere anche le zone attorno a Pian di Granezza, sull’Altopiano di Asiago, ideali per camminate panoramiche.
Un altro scrigno naturale del Veneto è la Foresta del Cansiglio, al confine tra le province di Treviso e Belluno. Sebbene sia un’area protetta e la raccolta sia regolamentata, in alcuni tratti è possibile trovare castagne selvatiche. È consigliabile parcheggiare l’auto e muoversi a piedi lungo i percorsi segnati.
Anche il Massiccio del Grappa, con i suoi versanti tra le province di Treviso, Vicenza e Belluno, è una zona ricca di castagni, soprattutto nei pressi di Seren del Grappa e Crespano. Ideale per chi cerca luoghi meno affollati ma altrettanto suggestivi.
Conosciuta per le bollicine, Valdobbiadene e i Colli del Prosecco nascondono anche sentieri in cui crescono castagni spontanei. Tra San Pietro di Barbozza, Santo Stefano e le colline circostanti, si può unire una passeggiata nel verde a una tappa golosa in una delle osterie locali.
Chi desidera andare a castagne deve ricordare che:
Non tutte le zone sono libere alla raccolta: in molti comuni è necessario un permesso (spesso gratuito) o ci sono limiti di quantità (di solito 2 kg a persona).
Raccogli solo castagne cadute naturalmente: non scuotere gli alberi né danneggiare i rami.
Usa cesti o sacchetti in tessuto, mai sacchetti di plastica.
Rispetta la proprietà privata e i sentieri tracciati.
Controlla sempre i regolamenti comunali o delle aree naturalistiche prima della gita.
Andare a castagne è molto più di una semplice raccolta: è un rituale stagionale che unisce generazioni, invita al rispetto della natura e offre l’occasione per riscoprire un Veneto autentico, fatto di piccoli borghi, boschi silenziosi e profumi antichi.
E alla fine della giornata? Castagne arrosto, vin brulè e un po’ di meritato riposo.
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