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Autunno tempo di radicchio: tutto quello che devi sapere sul famoso radicchio precoce veneto

Come riconoscere e distinguere il celebre ortaggio regionale e due ricette per rendere speciali e deliziosi i vostri pasti autunnali

Radicchio precoce di Treviso

Radicchio precoce di Treviso

“Ecco un erbaggio che è un fiore. Treviso va altera di questo magnifico ortaggio … Se lo guardi, è un sorriso.  Se lo mangi, è un paradiso: il radicchio di Treviso!”. Ebbene sì, il prelibato radicchio è pronto a dominare le tavole venete e di tutta Italia col suo sapore intenso, adatto a molte celebri ricette, ormai note in tutto il mondo.
Così infatti, come un paradiso, lo celebrava Aldo van den Borre, figlio di una figura leggendaria, quella del belga Francesco Van den Borre, giunto a Treviso verso il 1860, che secondo alcuni esperti, avrebbe “inventato il radicchio” nella sua forma più pregiata, ovvero il tardivo.
La fama del radicchio trevigiano ormai ha di gran lunga superato i confini del Veneto.
L’ex calciatore e allenatore, lo “zio” Fabio Capello si è proclamato un “estimatore del Radicchio Rosso di Treviso e di tutti i piatti che gli chef trevigiani sanno preparare”.
Lidia Bastianich (chef e personaggio televisivo) – In occasione del premio «Radicchio d’Oro», ha affermato: «È un prodotto che gli italiani usano e amano; gli americani sono molto attratti da queste novità. Voi continuate a crescerlo e noi lo vendiamo».

Il radicchio precoce veneto, spesso chiamato radicchio rosso di Treviso precoce, è una varietà di radicchio particolarmente apprezzata in Veneto, soprattutto nelle province di Treviso, Padova e Venezia. Si tratta di un prodotto tipico della regione, conosciuto per le sue foglie rosse brillanti e il sapore caratteristico, leggermente amarognolo ma meno intenso rispetto al radicchio tardivo.

Cos’è il radicchio precoce veneto

Il radicchio rosso di Treviso precoce appartiene alla famiglia delle Asteraceae ed è una varietà di cicoria (Cichorium intybus). È definito “precoce” perché viene raccolto prima dell’arrivo del freddo invernale, solitamente tra settembre e novembre, mentre il radicchio tardivo arriva sulle tavole solo da dicembre in poi.

Il cespo del radicchio precoce ha una forma allungata, simile a quella della lattuga romana, e foglie larghe di un rosso intenso, con nervature bianche ben marcate. Il sapore è deciso ma più delicato rispetto al tardivo, con leggere note erbacee, e la consistenza è croccante e soda, perfetta anche per la cottura.

La coltivazione inizia con la semina tra fine giugno e inizio luglio. A differenza del tardivo, non subisce il processo di imbianchimento forzato, crescendo alla luce del sole, il che conferisce al cespo un colore più scuro e un gusto più intenso. La raccolta avviene manualmente tra settembre e novembre.

Due ricette tradizionali venete

Risotto al radicchio precoce e salsiccia

Ingredienti (per 4 persone):

• 320 g di riso Carnaroli

• 250 g di radicchio precoce (pulito e tagliato a striscioline)

• 200 g di salsiccia fresca

• 1 cipolla piccola (o scalogno)

• 1/2 bicchiere di vino rosso

• 1 litro di brodo vegetale

• 40 g di burro

• 40 g di parmigiano grattugiato

• Olio extravergine d’oliva, sale e pepe q.b.

Un piatto cremoso e saporito, perfetto per l’autunno. Il radicchio viene saltato con la salsiccia e la cipolla, poi unito al riso e sfumato con vino rosso, per un risotto ricco e avvolgente. In versione vegetariana, si può sostituire la salsiccia con un po’ di gorgonzola.

Radicchio precoce gratinato al forno

• 3-4 cespi di radicchio precoce

• 80 g di pangrattato

• 40 g di parmigiano grattugiato

• 1 spicchio d’aglio (facoltativo)

• Olio extravergine d’oliva

• Sale, pepe, rosmarino o timo a piacere

Il radicchio viene tagliato a metà o in quarti, condito con pangrattato, parmigiano, erbe aromatiche e un filo d’olio, quindi cotto in forno fino a doratura. È un contorno caldo e croccante, ideale per accompagnare piatti di carne o come antipasto.

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