Serenissime Dimore: tre concerti tra storia, musica e architettura

Dal 24 al 26 ottobre, il festival firmato Asolo Musica – Veneto Musica anima le ville vicentine

Alessia Scarpa

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23.10.2025 - 09:24

Serenissime Dimore chiude in grande stile nelle Ville Venete: tre concerti tra storia, musica e architettura

Foto di repertorio

Vicenza si prepara ad accogliere gli ultimi tre concerti del festival Serenissime Dimore, progetto culturale che per tutto ottobre ha animato le Ville Venete con una raffinata rassegna di musica classica. Ideato da Asolo Musica e Veneto Musica sotto la direzione artistica di Vincenzo De Vivo, il festival ha percorso province e residenze storiche di Venezia, Padova e Vicenza, riportando la musica nei luoghi dove un tempo era parte integrante della vita quotidiana. Il gran finale si svolgerà nel cuore del vicentino, tra venerdì 24 e domenica 26 ottobre, con tre appuntamenti che intrecciano la forza evocativa della musica con il fascino architettonico delle dimore storiche. Si parte venerdì 24 ottobre nel salone palladiano di Villa Pojana, a Pojana Maggiore, con “Madrigali amorosi”, concerto affidato all’Arco Amoroso Ensemble. Il programma esplora il madrigale italiano dei primi del Seicento, con composizioni di Arcadelt, Marenzio, Monteverdi e Luzzaschi, espressione di una musica che fonde parola poetica e intensità sonora. Sabato 25 ottobre la suggestiva cornice di Villa Priuli Crisanti a Villa del Ferro ospita il pianista Michele Campanella, interprete di un recital dedicato alle sonate di Domenico Scarlatti. Un viaggio che attraversa virtuosismo e delicate introspezioni, sottolineando l’influenza del compositore napoletano sul Settecento europeo. La chiusura domenica 26 ottobre arriva con “Nello stile classico”, concerto dell’Ensemble dell’Arcimboldo nella storica Villa San Fermo di Lonigo. Un programma con musiche di Mozart, Crusell e Hummel, che riflette l’equilibrio e la limpidezza del classicismo, offrendo al pubblico un’esperienza sonora immersa in un contesto architettonico di grande valore. Il festival Serenissime Dimore, sostenuto dal Ministero della Cultura, Regione Veneto e vari enti locali, conferma la sua vocazione a creare ponti tra musica, storia e territorio, offrendo un’occasione unica per riscoprire i tesori artistici del Veneto.

Vicenza si prepara ad accogliere gli ultimi tre concerti del festival Serenissime Dimore, progetto culturale che per tutto ottobre ha animato le Ville Venete con una raffinata rassegna di musica classica. Ideato da Asolo Musica e Veneto Musica sotto la direzione artistica di Vincenzo De Vivo, il festival ha percorso province e residenze storiche di Venezia, Padova e Vicenza, riportando la musica nei luoghi dove un tempo era parte integrante della vita quotidiana.

Il gran finale si svolgerà nel cuore del vicentino, tra venerdì 24 e domenica 26 ottobre, con tre appuntamenti che intrecciano la forza evocativa della musica con il fascino architettonico delle dimore storiche.

Si parte venerdì 24 ottobre nel salone palladiano di Villa Pojana, a Pojana Maggiore, con “Madrigali amorosi”, concerto affidato all’Arco Amoroso Ensemble. Il programma esplora il madrigale italiano dei primi del Seicento, con composizioni di Arcadelt, Marenzio, Monteverdi e Luzzaschi, espressione di una musica che fonde parola poetica e intensità sonora.

Sabato 25 ottobre la suggestiva cornice di Villa Priuli Crisanti a Villa del Ferro ospita il pianista Michele Campanella, interprete di un recital dedicato alle sonate di Domenico Scarlatti. Un viaggio che attraversa virtuosismo e delicate introspezioni, sottolineando l’influenza del compositore napoletano sul Settecento europeo.

La chiusura domenica 26 ottobre arriva con “Nello stile classico”, concerto dell’Ensemble dell’Arcimboldo nella storica Villa San Fermo di Lonigo. Un programma con musiche di Mozart, Crusell e Hummel, che riflette l’equilibrio e la limpidezza del classicismo, offrendo al pubblico un’esperienza sonora immersa in un contesto architettonico di grande valore.

Il festival Serenissime Dimore, sostenuto dal Ministero della Cultura, Regione Veneto e vari enti locali, conferma la sua vocazione a creare ponti tra musica, storia e territorio, offrendo un’occasione unica per riscoprire i tesori artistici del Veneto.