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Transizione energetica

A Padova un incontro per capire quanto ci costa il ritardo nella transizione energetica

In Sala della Carità esperti, economisti e studenti a confronto sui rischi ambientali ed economici di un cambiamento troppo lento

Foto di repertorio

Foto di repertorio

A Padova un pomeriggio di confronto dedicato al tema della transizione energetica e ai costi, economici e ambientali, di un cambiamento che procede con lentezza.
Martedì 28 ottobre, dalle 16.30, la Sala della Carità in via San Francesco 61/63 ospiterà l’incontro pubblico “Quanto ci costa una transizione energetica in ritardo?”, organizzato dal Centro studi di economia e tecnica dell’energia “Giorgio Levi Cases” dell’Università di Padova, all’interno del ciclo “La Transizione Energetica al Centro”.

Parteciperanno Carlo Carraro (Università Ca’ Foscari di Venezia), Maurizio Delfanti (Politecnico di Milano), Luciano Lavecchia (Banca d’Italia) e i rappresentanti dell’associazione studentesca Catharsis, che presenteranno un sondaggio condotto tra studenti universitari sui temi della transizione energetica e del cambiamento climatico.

Carlo Carraro, professore di Economia Ambientale ed ex rettore di Ca’ Foscari, offrirà una panoramica sullo stato attuale del processo di transizione. «Il rinvio o l'annacquamento delle politiche climatiche rischia di ritardare non soltanto l'azione di riduzione delle emissioni di gas serra, con pesanti conseguenze sulle infrastrutture e sul benessere dei cittadini, ma anche la trasformazione industriale necessaria perché il Paese resti competitivo», ha sottolineato Carraro.

Maurizio Delfanti, docente del Dipartimento di Energia del Politecnico di Milano, illustrerà invece il caso studio della Sardegna, spiegando che «il ritardo nella transizione energetica comporta costi economici, sociali, ambientali e sanitari significativi».

L’economista della Banca d’Italia Luciano Lavecchia presenterà un’analisi basata sugli scenari dell’Agenzia internazionale dell’energia (IEA) e del Network for Greening the Financial System (NGFS), evidenziando come gli investimenti necessari per la transizione potranno generare benefici superiori ai costi. Lavecchia richiamerà anche l’importanza di un’informazione trasparente e di politiche di sostegno per garantire una “transizione giusta”, capace di non lasciare indietro le fasce più vulnerabili.

Nel corso dell’incontro, l’associazione Catharsis presenterà i risultati di un sondaggio condotto tra oltre cento studenti, in gran parte iscritti a corsi di area STEM e con un’età media di 24 anni. «Gli studenti riconoscono l’urgenza della crisi climatica e chiedono azioni concrete – ha dichiarato Andrea Giuliano di Catharsis – ma molti ammettono di faticare a cambiare con la stessa rapidità che richiedono a governi e aziende. La transizione ecologica richiede scelte coraggiose da chi governa, produce e consuma ogni giorno».

L’iniziativa punta così a stimolare un confronto tra esperti e nuove generazioni sul ruolo del Veneto e dell’Italia nel cammino verso un futuro energetico più sostenibile.

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