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Fabio Benetti: “Efficientamento sì, ma senza penalizzare chi ha scelto caldaie a gas. La Regione faccia chiarezza e sostenga le imprese”

L’Amministratore Regionale invita a un approccio concreto e realistico alla transizione energetica

Fabio Benetti: “Efficientamento sì, ma senza penalizzare chi ha scelto caldaie a gas. La Regione faccia chiarezza e sostenga le imprese”

Foto di repertorio

Concretezza è la parola chiave che Fabio Benetti, Amministratore Regionale, pone al centro del suo impegno per il Veneto. Nel suo ultimo comunicato, Benetti affronta un tema cruciale per il tessuto produttivo della regione: la transizione energetica e le sue conseguenze sul settore dell’edilizia e degli impianti termosanitari.

Dopo mesi di incontri con imprenditori e tecnici del settore, Benetti ha raccolto le preoccupazioni di chi oggi si trova a fare i conti con la fine degli ecobonus e delle agevolazioni fiscali. “Molte imprese hanno registrato un calo di lavoro, soprattutto con i privati — spiega — anche a causa delle direttive europee che dal 1° gennaio 2025 aboliscono gli incentivi per le caldaie a gas e ne prevedono lo stop alla vendita dal 2029.”

Benetti riconosce l’importanza degli obiettivi europei in materia di efficientamento energetico, ma invita a evitare forzature: “I risultati richiesti dall’Europa si possono raggiungere anche con interventi edilizi mirati e serramenti performanti, senza dover stravolgere interi impianti termosanitari.”

Pur sostenendo gli indirizzi nazionali ed europei, Benetti sottolinea la necessità di non penalizzare chi ha investito recentemente in caldaie a gas di ultima generazione, ancora perfettamente efficienti: “Fino a quando non ne sarà vietata la produzione, è giusto permettere la sostituzione con modelli più performanti, sostenendo economicamente chi si trova in difficoltà tecniche o finanziarie.”

La proposta è chiara: un approccio equilibrato, che mantenga viva la competitività delle imprese locali e garantisca ai cittadini libertà di scelta. “Quando parliamo di impresa — conclude Benetti — parliamo di economia, di lavoro e di famiglie. Cuori pulsanti della nostra amata Regione Veneto. È dovere della Regione fare chiarezza e garantire continuità ai contributi: puro ossigeno per il nostro sistema produttivo.”

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