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Pedemontana Veneta

“VaffanZaia”: il M5S attacca la Pedemontana Veneta con un flash mob a Malo

Striscioni, coriandoli e accuse di sprechi: il Movimento 5 Stelle protesta contro i costi e l’impatto ambientale dell’opera

“VaffanZaia”: il M5S attacca la Pedemontana Veneta con un flash mob a Malo

Foto di repertorio

Striscioni, trombette e un messaggio diretto: "Pedemontana veneta, quanto ci costi e quanto ci avveleni". È con questo slogan che il Movimento 5 Stelle ha inscenato questa mattina un flash mob nel parcheggio del casello di Malo, lungo la Pedemontana Veneta.

Sul campo anche lo slogan "VaffanZaia", gioco di parole che richiama l’ex premier Grillo e che segna l’attacco politico del M5S al presidente della Regione Luca Zaia, accusato di aver portato avanti un’opera-sciagura.

"La Pedemontana è il simbolo di una gestione fallimentare del Veneto" – ha dichiarato Simone Contro, coordinatore regionale del Movimento – figlia di un project financing scellerato che porterà il costo complessivo a quasi 13 miliardi di euro, contro gli 800 milioni annunciati all’inizio. A questo si aggiungono i costi ambientali legati all’inquinamento da PFAS, oggi sotto indagine della Procura di Vicenza.

Accanto a Contro erano presenti candidati e militanti, oltre al parlamentare Enrico Cappelletti, che ha annunciato una nuova protesta per sabato mattina a Rovigo, davanti all’ospedale Santa Maria della Misericordia.

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