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A Strasburgo un confronto con il principale operatore dei trasporti.

Padova guarda a Strasburgo: esperienze, numeri e impegni per un trasporto pubblico modello nazionale

A Strasburgo un confronto con il principale operatore dei trasporti.

Durante la visita istituzionale in Francia, il sindaco di Padova Sergio Giordani e la delegazione padovana hanno incontrato l’amministrazione di Strasburgo, rappresentata da Alain Jund, assessore alla mobilità e vicepresidente dell’Eurométropole Strasbourg. Si tratta di un’area metropolitana che comprende 33 comuni e circa 500.000 abitanti, una realtà molto simile a quella di Padova e dei comuni limitrofi.

La delegazione ha visitato la sede della CTS (Compagnie des Transports Strasbourgeois), principale operatore di trasporto pubblico dell’area metropolitana, insieme alle officine dove vengono gestite riparazioni e manutenzioni di 107 tram e 256 autobus, e la centrale di controllo delle sei linee tranviarie della città.


 “Un confronto interessante per vedere da vicino un sistema complesso, che presto avremo anche noi. Qui ci sono circa 500.000 viaggi al giorno nell’area metropolitana, circa 200.000 abbonati, 10 parcheggi scambiatori e grazie a politiche mirate e fondi ad hoc la gratuità dei trasporti fino a 17 anni. -  commenta il sindaco Sergio Giordani -  Questo fa sì che un’area grande più o meno come Padova e i comuni contermini sia, dopo Parigi e Lione la città con più spostamenti su trasporto pubblico all’ora. Sono politiche dalle quali certamente possiamo prendere spunto, ad ogni livello, partendo da quello regionale dove sta la competenza sul trasporto pubblico. Su questo dovremo concentrare i nostri sforzi, maggioranza e minoranza insieme, non sulle solite polemiche alle quali voglio rispondere solo ribadendo che i nostri 28 nuovi mezzi arriveranno nel 2026, in tempo per l’avvio del servizio: tutte le tempistiche sono note al Ministero che non ha sollevato alcuna problematica.
Padova può diventare esempio nazionale per il trasporto pubblico, lavoriamo su questo insieme.”

“Padova già in passato ha preso ad esempio la mobilità di Strasburgo. Con sei linee di tram (di cui una in fase di allungamento di 4,4km), due di BRT (bus rapid transit), autobus urbani ed extraurbani, bici, treni è oggettivamente un modello integrato di mobilità da cui prendere spunto. -  precisa l'assessore Andrea Ragona Certo il sistema francese di finanziamento per la mobilità è più orientato alla sostenibilità rispetto al nostro. Mi auguro presto cambi qualcosa: sarà compito della nuova Giunta regionale mettere immediatamente al centro dell’agenda la questione delle risorse per il trasporto pubblico.”

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