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Sulle creste delle bollicine: il viaggio a piedi nel cuore delle Colline del Prosecco

51 km tra paesaggi UNESCO, vigneti terrazzati e borghi secolari: un cammino unico per vivere il territorio trevigiano con lentezza e profondità

Sulle creste delle bollicine: il viaggio a piedi nel cuore delle Colline del Prosecco

Fonte: Facebook Colline di Conegliano Valdobbiadene Patrimonio dell'Umanità

Quando si pensa al territorio delle Colline del Prosecco, spesso l’immagine dominante è quella dei filari di viti che digradano dolcemente verso la vallata. Ma camminare lungo l’itinerario del Cammino delle Colline del Prosecco è scoprire una dimensione ben più ampia: 51 chilometri che collegano Vidor a Vittorio Veneto, passando attraverso l’area dichiarata Patrimonio dell’Umanità (2019).

Un cammino tra natura, storia e fatica

Il percorso si sviluppa su quattro tappe, attraversando colline modellate dall’uomo e dalla geologia, in particolare dal fenomeno dell’hogback: dorsali inclinate su cui si arrampicano i vigneti, creando un paesaggio unico al mondo. Dalla partenza a Vidor, si sale verso Col San Martino, si attraversano boschi e antiche strade nei pressi di Follina, si toccano borghi come Cison di Valmarino e Arfanta, fino a giungere a Vittorio Veneto.

Durante il cammino non mancano tracce della storia locale: abbazie, castelli, pievi e anche resti della Grande Guerra segnano il sentiero, a ricordare che queste colline non sono soltanto vigneti, ma un tessuto culturale vivo.

Un’esperienza che va oltre la passeggiata

Non è un semplice trekking: la difficoltà tecnica moderata presenta dislivelli variabili e alternanze di tratti asfaltati e sentieri sterrati. Su circa 51 km, circa 11 sono su asfalto. Il cammino è pensato per essere percorso in 3‑4 giorni, con pernottamenti nei borghi lungo il tragitto. Chi lo percorre ha la possibilità di immergersi nei panorami, assaporare la produzione vinicola locale e vivere un turismo lento che rispetta il territorio.

Perché farlo adesso

I numeri recenti parlano chiaro: oltre 10.000 persone provenienti da circa 40 Paesi diversi hanno già percorso questa esperienza nel territorio delle Colline del Prosecco. Il cammino è quindi anche un’opportunità per scoprire un’area vicina ma spesso sottovalutata, dove la viticoltura di alta qualità incontra la cultura del paesaggio e l’ospitalità.

Qualche consiglio per chi parte

  • Scarpe da trekking adatte e abbigliamento a strati: le colline cambiano velocemente a seconda del meteo.
  • Prenotare per tempo pernottamenti nei borghi lungo il percorso; molte strutture offrono pacchetti “cammino + vino”.
  • Assicurarsi la credencial del cammino (passaporto del camminatore), che molti utilizzatori raccolgono come ricordo.
  • Prendersi il tempo per fermarsi: una sosta in cantina o un panorama al tramonto valgono quanto una tappa in più.

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