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Salute e prevenzione

Ottobre Rosa 2025: 110 visite senologiche extra grazie alla Breast Unit di Verona

“La mammografia può salvare vite”

Ottobre Rosa 2025: 110 visite senologiche extra grazie alla Breast Unit di Verona

L'equipe dei medici

Si chiude con un bilancio positivo l’edizione 2025 di Ottobre Rosa, il mese dedicato alla prevenzione del tumore al seno. Grazie alle iniziative promosse dalla Breast Unit dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, sono state effettuate 110 visite senologiche in più rispetto alla programmazione ordinaria.

La novità di quest’anno è stata la presenza capillare della Breast Unit, coordinata dalla dott.ssa Francesca Pellini, direttrice della Chirurgia senologica, anche al di fuori delle strutture ospedaliere, in stretta collaborazione con associazioni di volontariato come Giada e Andos. L’obiettivo era portare la cultura della prevenzione direttamente nelle comunità, raggiungendo giovani, studentesse universitarie, atlete, ma anche contesti professionali come la Questura e spazi culturali, tra cui la mostra fotografica “Dolore e bellezza” al Polo Confortini.

La campagna 2025 coincide con il decimo anniversario della Breast Unit di Verona, celebrato a Montecitorio, nella Sala della Lupa. In quell’occasione, la dott.ssa Pellini ha sottolineato l’importanza di estendere la prevenzione alle donne più giovani e di integrare strumenti innovativi, come l’intelligenza artificiale, nella diagnosi e trattamento del tumore al seno.

Il bilancio finale di Ottobre Rosa è stato presentato oggi al Polo Confortini alla presenza di tutte le specialità della Breast Unit: Chirurgia senologica, Radiologia, Chirurgia plastica, Psicologia, Radioterapia, Anatomia patologica e Genetica, insieme a infermieri, case manager e rappresentanti delle associazioni di pazienti. Tra i protagonisti anche Nicole Zangrandi, giovane ex paziente e oggi medico in specializzazione, testimonial dell’edizione 2025.

“Questa campagna informativa è stata particolarmente significativa perché ha portato la prevenzione fuori dall’ospedale, raggiungendo realtà diverse della città – ha dichiarato la dott.ssa Pellini – I 110 nuovi esami rappresentano il miglior indicatore del valore della comunicazione e dell’informazione. La mammografia salva vite: è sempre meglio fare un controllo in più che rischiare una diagnosi tardiva. Dieci anni dopo la nascita della Breast Unit, il nostro impegno continua a coniugare l’eccellenza clinica con una forte valenza sociale”.

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