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Il Veneto in minivan: un viaggio lento tra borghi, vini e meraviglie nascoste

Un itinerario di tappe pensato per chi vuole scoprire la regione in modo intimo e autentico

Il Veneto in minivan: un viaggio lento tra borghi, vini e meraviglie nascoste

Foto di repertorio

Viaggiare in minivan è un modo diverso di attraversare il Veneto: più lento, più libero, più vicino ai luoghi e alle persone. Un piccolo mezzo che diventa compagno di avventura, perfetto per chi vuole allontanarsi dai ritmi veloci e godersi strade secondarie, borghi silenziosi e panorami che si aprono all’improvviso.
Ecco un itinerario di più giorni, pensato per rendere l’esperienza indimenticabile.

1. Venezia e la Laguna Nord – L’inizio sospeso sull’acqua

Partenza d’obbligo dalla Serenissima, ma con un approccio diverso: si parcheggia il minivan a Punta Sabbioni e si entra a Venezia in vaporetto, lasciandosi guidare tra fondamenta e calli.
Il giorno seguente il viaggio riparte verso la Laguna Nord, con una tappa a Torcello e Burano, dove colori e silenzi diventano un invito alla semplicità.

Da non perdere: tramonto sulle barene, pranzo a base di pesce in osteria, fotografia tra le case pastello.

2. Treviso e le colline del Prosecco – Tra vigneti e strade panoramiche

Si prosegue verso Treviso, città elegante e vivace, perfetta da esplorare a piedi. Il minivan riprende il viaggio verso le Colline del Prosecco, patrimonio UNESCO: una strada che sembra una carezza, tra vigneti che si arrampicano e cantine pronte al racconto.

Tappa speciale: Strada del Prosecco Superiore, con soste a Valdobbiadene, Santo Stefano e Rolle. Degustazioni lente, paesaggi che sembrano dipinti.

3. Bassano del Grappa e Marostica – Cuore veneto tra storia e sapori

Scendendo verso sud, il viaggio incontra Bassano del Grappa, con il suo Ponte degli Alpini che profuma di legno e memoria.
A pochi chilometri, Marostica racconta antiche sfide con la sua piazza-scacchiera e mura medievali.

Consiglio del viaggiatore: assaggiare il famoso mezzo e mezzo e visitare una distilleria storica di grappa.

4. Vicenza – L’eleganza palladiana

La città del Palladio accoglie con gli occhi pieni di armonia: Basilica Palladiana, Teatro Olimpico, Villa La Rotonda. Una sosta colta e raffinata, dove architettura e silenzi camminano insieme.

Da vivere: passeggiata serale lungo corso Palladio, aperitivo nei locali storici del centro.

5. Padova – Tra scienza, fede e meraviglia

Il viaggio riparte verso Padova, una città che sorprende: dalla Cappella degli Scrovegni agli affreschi del ciclo del ’300 UNESCO, dal Prato della Valle al Santo.
Merita una tappa più lunga, per respirarne l’anima universitaria e cosmopolita.

Esperienza consigliata: visita all’Orto Botanico, il più antico al mondo, perfetto per una camminata lenta.

6. Colli Euganei – Natura vulcanica e borghi poetici

Il minivan qui dà il meglio di sé: curve morbide, castelli che appaiono tra gli alberi, vigneti e oliveti a perdita d’occhio.
Soste obbligate a Arquà Petrarca, Monselice e Este, con degustazioni di vini DOC e oli pregiati.

Per chi ama la pace: una notte in agriturismo con vista sulle colline.

7. Verona e il Lago di Garda – Tra amore e orizzonti azzurri

Ultima tappa Verona, città di pietra rosa e storie d’amore, per poi lasciare che il viaggio si apra verso il Garda: Bardolino, Lazise, Peschiera, dove il blu del lago incontra il vento leggero.

Momento magico: alba sul lungolago, con il minivan parcheggiato a pochi passi dalla riva.

Il Veneto, un viaggio da vivere

Visitare il Veneto in minivan significa mettere il tempo al centro, far spazio agli incontri, fermarsi quando un paesaggio chiama, lasciarsi sorprendere da ciò che accade fuori dai percorsi comuni.
Un itinerario che è anche un invito: rallentare, guardare, ascoltare. E tornare a casa con una storia in più da raccontare.

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