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Attualità
19.11.2025 - 09:35
Foto di repertorio
Dal 19 al 23 novembre, la Dogana Veneta di Lazise si trasforma in un salotto culturale aperto a tutti grazie alla nuova edizione di Lazise fra le pagine, la rassegna promossa dal Comune insieme a Fondazione Aida ETS. Cinque giornate dedicate alla lettura, al confronto e alla riflessione, con ospiti di rilievo nazionale che affrontano temi di letteratura, teatro, storia e attualità. L’ingresso è gratuito, con prenotazione consigliata.
Il sindaco Damiano Bergamini ha spiegato che si tratta di una scelta precisa in ambito culturale, volta a portare gratuitamente voci autorevoli capaci di aiutare a leggere il presente, sottolineando l’impegno congiunto di Comune, Biblioteca e Fondazione Aida. L’assessora alle manifestazioni Donatella Giubelli ha aggiunto che il cartellone 2025 è stato pensato per parlare a pubblici diversi, spaziando dall’ironia di Valerio Aprea alla profondità di Laura Pigozzi, dall’umanità di Paolo Ruffini alla filosofia quotidiana di Beppe Severgnini, fino all’epica narrativa di Chiara Francini.
La rassegna si apre mercoledì 19 novembre con Valerio Aprea, che presenterà il suo nuovo libro Il (vero) problema di questo Paese, descritto come un affresco ironico delle contraddizioni dell’Italia contemporanea, nato dalla collaborazione con Makkox. Venerdì 21 sarà la volta di Laura Pigozzi con Non solo madri, che propone una riflessione sulla maternità e sull’identità femminile, intrecciando casi clinici e figure storiche come Maria Callas e Camille Claudel.
Sabato 22 novembre prevede due appuntamenti: nel pomeriggio Paolo Ruffini presenterà Posso solo amare, una raccolta di storie vere in cui l’amore diventa cura e resistenza. La serata sarà invece dedicata a Beppe Severgnini, che proporrà con Socrate, Agata e il futuro un approccio alla maturità improntato alla leggerezza, alla curiosità e alla consapevolezza del tempo che passa.
La chiusura domenica 23 sarà affidata a Chiara Francini, che presenterà il romanzo Le querce non fanno limoni, un’opera che attraversa cinquant’anni di storia italiana tra memoria, Resistenza e rinascita. La protagonista Delia viene descritta come simbolo di forza, capace di trasformare il dolore in speranza.
Tutti gli incontri si svolgeranno in Piazzetta Partenio 13, alla Dogana Veneta. L’ingresso è libero fino a esaurimento posti; la prenotazione è consigliata tramite il sito del Comune o i canali ufficiali della rassegna. Per informazioni: Fondazione Aida – 045 800 1471 – fondazione@fondazioneaida.it.
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