Scopri tutti gli eventi
Attualità
23.11.2025 - 15:16
Foto di repertorio
Sostituire una vecchia stufa e risparmiare fino al 65% della spesa oggi è possibile grazie al Conto Termico, il contributo statale pensato per favorire l’efficientamento energetico nelle abitazioni. Si tratta di un rimborso diretto — rapido, tracciabile e non legato alla dichiarazione dei redditi — destinato a chi rottama un vecchio generatore e lo sostituisce con un modello a pellet o a legna di nuova generazione.
Per accedere all’incentivo è necessario dismettere un impianto esistente, che può essere alimentato a legna, pellet, gasolio, olio combustibile, carbone e, in alcune circostanze, anche GPL. Il nuovo apparecchio deve invece essere certificato 4 o 5 stelle secondo la normativa ambientale, requisito indispensabile per ottenere il contributo.
Il Conto Termico non copre solo l’acquisto della stufa, ma buona parte dell’intervento complessivo: installazione, smontaggio e smaltimento del vecchio impianto, eventuali lavori idraulici e murari, adeguamenti della canna fumaria e le prestazioni tecniche richieste. Un pacchetto completo che rende l’operazione vantaggiosa anche in termini pratici.
La procedura è semplice: una volta conclusi i lavori, il beneficiario ha 60 giorni di tempo per registrarsi al Portaletermico del GSE e caricare tutta la documentazione richiesta. Nella maggior parte dei casi è il negozio o l’installatore stesso a occuparsi delle pratiche, velocizzando ulteriormente l’iter.
Per gli incentivi fino a 5.000 euro il pagamento avviene in un’unica soluzione, solitamente entro due mesi dalla validazione della domanda. Per importi superiori, invece, il rimborso viene suddiviso in due rate annuali.
Edizione
I più letti
GIVE EMOTIONS SRL | C.F. e P.IVA 04385760287 REA PD-385156 | Reg. Tribunale di Padova n. 2516