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A Treviso l’arte e la moda parlano di HIV: al Museo Salce la prevenzione diventa creativa

Oltre 300 persone per il quarantesimo di Anlaids: tra abiti, bozzetti e sound art, un messaggio chiaro contro lo stigma e a favore della salute

A Treviso l’arte e la moda parlano di HIV: al Museo Salce la prevenzione diventa creativa

Foto di repertorio

Un weekend dedicato a prevenzione, arte e consapevolezza a Treviso, dove il quarantesimo anniversario di AnlaidsAssociazione Nazionale per la Lotta contro l’Aids – ha visto la città protagonista di eventi culturali e scientifici. Venerdì sera oltre 300 persone hanno seguito lo spettacolo “Corto Circuito” di Leonardo Manera all’Appiani, inaugurando ufficialmente la manifestazione.

I momenti espositivi di sabato hanno unito moda, arte, scienza e medicina: al Museo Civico Bailo sono stati premiati i vincitori del concorso nazionale “L’abito-prevenzione”, mentre al Museo Salce è stata allestita la mostra “HABITUS. L’abito come strumento di prevenzione”, con 36 bozzetti finalisti. L’iniziativa ha come obiettivo raccontare HIV e AIDS attraverso un linguaggio creativo, educativo e senza tabù, stimolando riflessioni su prevenzione, salute e rispetto.

Il presidente nazionale di Anlaids, Luca Butini, e Maria Cristina Rossi, presidente della sezione di Treviso, hanno ricordato che oggi circa 40 milioni di persone vivono con HIV nel mondo, di cui circa 15mila ignare della propria condizione. «Con diagnosi tempestiva e terapia antiretrovirale corretta – hanno sottolineato – si può vivere serenamente, avere figli sani e progetti di vita pienamente realizzati. Ma serve prevenzione e sensibilizzazione costante».

Il concorso ha premiato Margherita Figini (Accademia di Belle Arti di Venezia), Ludovica Bertolino (Accademia di Belle Arti di Roma) e Renato Sartoretto, con creazioni che comunicano in modo originale temi come amore, sesso, prevenzione e salute. Tra le opere più simboliche, un piumino che rappresenta le cellule CD4, un cappello ispirato al preservativo e uno strascico che evoca le cartelle cliniche colorate dei pazienti.

In parallelo, al Museo Bailo, la mostra “Memorabilia & Mirabilia” rende omaggio a Fiore Crespi e al leggendario stilista Franco Moschino, con schizzi originali, cataloghi e il celebre corpetto indossato da Crespi, visitabile fino al 11 gennaio 2026.

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