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La Costa Veneta si proietta verso l’Europa: nuovi cantieri e studi per la mobilità

Dal viadotto di Calvecchia alle varianti stradali, i sindaci e gli ingegneri discutono le opere strategiche per migliorare traffico e collegamenti con il resto del continente

La Costa Veneta si proietta verso l’Europa: nuovi cantieri e studi per la mobilità

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La Costa Veneta guarda al futuro e alla sua connessione con l’Europa. Al centro del dibattito lo sviluppo delle infrastrutture e della viabilità, temi affrontati mercoledì scorso nella Sala Consiglio del Comune di Jesolo durante il convegno “La costa veneta e le vie del futuro – Un ponte per l’Europa”, organizzato nell’ambito della Conferenza dei sindaci del litorale veneto in collaborazione con il Corriere della Sera.

A confrontarsi sull’argomento sono stati il sindaco di Jesolo Christofer De Zotti, la sindaca di Cavallino Treporti Roberta Nesto, l’ingegnere Antonio Marsella, responsabile area Nuove Opere di Anas per Veneto e Friuli Venezia Giulia, e l’ingegnere Marco d’Elia, direttore dell’area Infrastrutture, Lavori pubblici e Demanio della Regione Veneto. Presenti anche il consigliere regionale Lucas Pavanetto e il presidente della Commissione Trasporti alla Camera, on. Salvatore Deidda, che ha sottolineato l’attenzione del Governo verso lo sviluppo della mobilità in un’area strategica per turismo e commercio.

“Il concetto di ‘ponte’ è simbolico e concreto al tempo stesso: migliorare le infrastrutture significa garantire diritti ai cittadini e ai visitatori della costa veneta”, ha dichiarato De Zotti. La sindaca Nesto ha aggiunto: “Non possiamo più pensare che territori ricchi possano bastare a se stessi. Le opere devono essere sostenibili ma anche generare opportunità”.

Tra i progetti più urgenti, Marsella ha citato la costruzione del viadotto sulla rotatoria di Calvecchia, intervento da 22 milioni di euro destinato a fluidificare il traffico tra autostrada, centro commerciale e zona costiera. In programma anche la variante della strada provinciale di via Armellina, tra Caposile e Passarella, con un investimento previsto di 58 milioni di euro per completare la variante alla SS14.

Sul tavolo, inoltre, l’ipotesi di avvicinare la ferrovia alla costa: “Potrebbe essere il momento di valutare la fattibilità tecnica ed economica di un collegamento ferroviario più vicino al litorale”, ha anticipato De Zotti, aprendo la porta a futuri studi di fattibilità e progettazioni condivise.

L’incontro ha evidenziato la necessità di una visione integrata tra comuni, Regione e Stato per affrontare il deficit infrastrutturale e accompagnare lo sviluppo turistico e commerciale della Costa Veneta verso standard europei.

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