Padova conquista oltre 3 milioni di fondi europei per la ricerca scientifica: welfare e geologia i temi dei due progetti di ricerca

Alessia Russo e Piero Poli, tra i ricercatori selezionati dal prestigioso bando europeo Consolidator Grant, porteranno avanti studi all’avanguardia nel campo delle politiche sociali e delle scienze della Terra

Adamo Chiesa

Email:

redazione@lapiazzaweb.it

09.12.2025 - 13:40

Piero Poli e Alessia Russo

Due progetti dell’Università di Padova hanno ottenuto un finanziamento complessivo di 3,3 milioni di euro nell’ambito del bando europeo ERC Consolidator Grant 2025. I vincitori sono Alessia Russo, docente di Economia al Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali “Marco Fanno”, e Piero Poli, professore di Geoscienze, rispettivamente premiati con circa 1,3 milioni e 2 milioni di euro per le loro ricerche. Il progetto di Alessia Russo, chiamato RESTATE, punta a ridefinire il welfare in un contesto di cambiamenti globali e tensioni politiche, mentre quello di Piero Poli, Dynamics of deep earthquakes (SODA), studia i terremoti profondi, con l’obiettivo di comprendere meglio questi fenomeni naturali che interessano anche il territorio italiano. «Il successo di Russo e Poli dimostra la solidità delle loro idee e la qualità della ricerca a Padova», commenta Daniela Mapelli, rettrice dell’ateneo. «Investire nella ricerca significa investire nelle persone e nelle risposte che possono migliorare la società. La loro vittoria conferma la forza innovativa del nostro Ateneo». Su scala europea, il Regno Unito guida la classifica dei finanziamenti, seguito da Germania e Paesi Bassi, mentre l’Italia si colloca al settimo posto. In totale, 37 ricercatori italiani hanno ottenuto i grant, dimostrando la competitività della ricerca nazionale. «Padova è tra le poche università italiane ad aver visto finanziati due progetti ERC in questa tornata», sottolinea Fabio Zwirner, prorettore alla ricerca. «Il risultato conferma l’efficacia delle strategie dell’ateneo nell’attrarre e valorizzare talenti giovani e di grande valore». Il bando ERC Consolidator Grant supporta progetti visionari e innovativi, accompagnando i ricercatori nella fase di consolidamento della propria carriera. Per Russo, si tratta di un riconoscimento che segue il precedente grant STARS@UNIPD del 2021, pensato per rafforzare le proposte scientifiche dei migliori Principal Investigator in vista di call internazionali più competitive. I risultati ottenuti quest’anno replicano quelli delle precedenti call ERC, confermando la capacità dell’Università di Padova di supportare ricerche d’eccellenza e di collocarsi come punto di riferimento scientifico nel Veneto e in Europa.

Il progetto di Alessia Russo, chiamato RESTATE, punta a ridefinire il welfare in un contesto di cambiamenti globali e tensioni politiche, mentre quello di Piero Poli, Dynamics of deep earthquakes (SODA), studia i terremoti profondi, con l’obiettivo di comprendere meglio questi fenomeni naturali che interessano anche il territorio italiano.

«Il successo di Russo e Poli dimostra la solidità delle loro idee e la qualità della ricerca a Padova», commenta Daniela Mapelli, rettrice dell’ateneo. «Investire nella ricerca significa investire nelle persone e nelle risposte che possono migliorare la società. La loro vittoria conferma la forza innovativa del nostro Ateneo».

Su scala europea, il Regno Unito guida la classifica dei finanziamenti, seguito da Germania e Paesi Bassi, mentre l’Italia si colloca al settimo posto. In totale, 37 ricercatori italiani hanno ottenuto i grant, dimostrando la competitività della ricerca nazionale.

«Padova è tra le poche università italiane ad aver visto finanziati due progetti ERC in questa tornata», sottolinea Fabio Zwirner, prorettore alla ricerca. «Il risultato conferma l’efficacia delle strategie dell’ateneo nell’attrarre e valorizzare talenti giovani e di grande valore».

Il bando ERC Consolidator Grant supporta progetti visionari e innovativi, accompagnando i ricercatori nella fase di consolidamento della propria carriera. Per Russo, si tratta di un riconoscimento che segue il precedente grant STARS@UNIPD del 2021, pensato per rafforzare le proposte scientifiche dei migliori Principal Investigator in vista di call internazionali più competitive.

I risultati ottenuti quest’anno replicano quelli delle precedenti call ERC, confermando la capacità dell’Università di Padova di supportare ricerche d’eccellenza e di collocarsi come punto di riferimento scientifico nel Veneto e in Europa.