Polizze Rca false, l’indagine della Polstrada di Treviso approda a Roma

Decine di nuovi indagati scoperti in tutta Italia

Stefano Gabbiano

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10.12.2025 - 10:00

L’indagine della polizia stradale di Treviso sulle polizze Rca false ha assunto dimensioni nazionali, coinvolgendo decine di nuovi indagati in varie regioni italiane. L’organizzazione scoperta permetteva ai clienti di ottenere assicurazioni auto a prezzi ridotti, falsificando documenti di residenza per far figurare i veicoli in province a minor rischio incidenti, in particolare lontano dalla Campania. Dopo il filone trevigiano che ha visto 54 indagati, ora anche le Procure di altre città hanno rilevato decine di casi simili. Tutti i fascicoli sono stati inviati alla Procura di Roma, competente poiché la compagnia assicurativa Sara Assicurazioni ha sede nella capitale ed è pronta a costituirsi parte civile. L’inchiesta trae origine dall’autunno 2022, quando l’agenzia Sara di Treviso segnalò discrepanze tra i documenti presentati dai clienti e le informazioni presenti nella banca dati del Pra. Alcuni utenti risultavano residenti in Campania, pur dichiarando falsamente residenza in province del Veneto e del Friuli. Cinque degli indagati sono accusati di associazione per delinquere e fungevano da intermediari, mentre gli altri 49 beneficiavano delle polizze a prezzo ridotto grazie ai certificati falsi. I comuni coinvolti comprendono Vidor, Tarzo, Casier, Sernaglia della Battaglia, Paese (Treviso); Soverzene, Limana (Belluno); Vivaro, Meduno (Pordenone); San Donà (Veneziano), oltre a Rovigo e Porto Viro. Le agenzie coinvolte si trovano a Treviso, Montebelluna, San Donà, Bassano del Grappa e Palmanova.

L’indagine della polizia stradale di Treviso sulle polizze Rca false ha assunto dimensioni nazionali, coinvolgendo decine di nuovi indagati in varie regioni italiane. L’organizzazione scoperta permetteva ai clienti di ottenere assicurazioni auto a prezzi ridotti, falsificando documenti di residenza per far figurare i veicoli in province a minor rischio incidenti, in particolare lontano dalla Campania.

Dopo il filone trevigiano che ha visto 54 indagati, ora anche le Procure di altre città hanno rilevato decine di casi simili. Tutti i fascicoli sono stati inviati alla Procura di Roma, competente poiché la compagnia assicurativa Sara Assicurazioni ha sede nella capitale ed è pronta a costituirsi parte civile.

L’inchiesta trae origine dall’autunno 2022, quando l’agenzia Sara di Treviso segnalò discrepanze tra i documenti presentati dai clienti e le informazioni presenti nella banca dati del Pra. Alcuni utenti risultavano residenti in Campania, pur dichiarando falsamente residenza in province del Veneto e del Friuli.

Cinque degli indagati sono accusati di associazione per delinquere e fungevano da intermediari, mentre gli altri 49 beneficiavano delle polizze a prezzo ridotto grazie ai certificati falsi. I comuni coinvolti comprendono Vidor, Tarzo, Casier, Sernaglia della Battaglia, Paese (Treviso); Soverzene, Limana (Belluno); Vivaro, Meduno (Pordenone); San Donà (Veneziano), oltre a Rovigo e Porto Viro. Le agenzie coinvolte si trovano a Treviso, Montebelluna, San Donà, Bassano del Grappa e Palmanova.