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12.12.2025 - 16:46
Foto di repertorio
A un anno dal sit-in con cui i Comuni avevano richiamato l’attenzione del Governo sulla crescente emergenza abitativa, l’Alleanza municipalista per il diritto alla casa torna a Roma. Lunedì, alla Camera dei Deputati, oltre quaranta assessori provenienti da tutto il Paese illustreranno un documento condiviso che punta a delineare un vero Piano Casa Nazionale.
Tra loro ci sarà anche Luisa Ceni, assessora alle Politiche abitative del Comune di Verona, chiamata a sottoscrivere il testo articolato in dieci proposte rivolte all’Esecutivo. L’obiettivo è quello di mettere a sistema interventi strutturali, superare le misure emergenziali e offrire risposte concrete ai cittadini.
Il documento chiede al Governo:
una legge quadro sull’edilizia residenziale pubblica e sociale;
la concessione gratuita ai Comuni degli immobili oggi inutilizzati;
il rifinanziamento dei fondi per affitti, morosità incolpevole e tutela dei nuclei fragili;
una normativa nazionale per regolamentare le piattaforme di locazione turistica;
misure dedicate all’emergenza abitativa e al sostegno delle persone senza dimora;
interventi fiscali che incentivino l’affitto a canone concordato e scoraggino gli immobili sfitti;
una disciplina specifica per favorire l’industrializzazione dell’edilizia sociale;
il riconoscimento delle agenzie sociali per l’affitto come strumento per rimettere in circolo patrimonio pubblico e privato;
l’abolizione definitiva della figura dell’“idoneo non beneficiario” nel diritto allo studio;
la creazione di fondi immobiliari pubblici per agevolare l’accesso alla casa, tanto per studenti e giovani lavoratori, quanto per le famiglie.
“Verona è una città turistica e universitaria, e questo la espone in modo ancora più forte alle tensioni sul mercato abitativo – sottolinea l’assessora Ceni –. La presenza a Roma dell’intera Alleanza municipalista è fondamentale per richiamare il Governo alla necessità di una strategia nazionale capace di offrire soluzioni reali e durature, soprattutto alle fasce più fragili e ai giovani”.
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