A Cortina l’Ospedale Codivilla si prepara alle Olimpiadi invernali con un modello sanitario d’eccellenza

GVM Care & Research mette a disposizione della comunità e dei visitatori le competenze accumulate in oltre cinquant’anni, garantendo assistenza strategica a residenti, atleti e turisti

Adamo Chiesa

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15.12.2025 - 14:10

L’incontro “La Salute in Alta Quota. Il modello Ospedale Cortina verso le Olimpiadi 2026”

L’Ospedale Cortina, gestito da GVM Care & Research, si prepara a diventare un punto di riferimento sanitario in alta quota per le prossime Olimpiadi e Paralimpiadi invernali. Con oltre cinquant’anni di esperienza nel settore, il gruppo fondato da Ettore Sansavini ha messo a disposizione della comunità cortinese e dei visitatori un modello di assistenza sanitaria all’avanguardia, capace di garantire sicurezza ed efficienza sia per la popolazione locale sia per la famiglia olimpica. Durante l’incontro “La Salute in Alta Quota. Il modello Ospedale Cortina verso le Olimpiadi 2026”, ospitato all’Hotel de la Poste, GVM ha illustrato il ruolo strategico dell’ospedale per eventi di grande richiamo sportivo. Presenti istituzioni locali e nazionali, rappresentanti dello sport e professionisti della salute, tra cui il fondatore di GVM Ettore Sansavini, il sindaco di Cortina Gianluca Lorenzi, il presidente della Fondazione Cortina Stefano Longo e l’atleta para-bob Flavio Menardi. L’ospedale è composto dai padiglioni Codivilla e Putti. Il Codivilla è al centro di un progetto di ammodernamento e sarà dedicato, durante le Olimpiadi, agli atleti e allo staff olimpico sotto la gestione della Ulss 1 Dolomiti. Dopo i Giochi tornerà operativo per i residenti e i turisti. Il Padiglione Putti ospita già il Punto di Primo Intervento, diagnostica per immagini, ortopedia, traumatologia, riabilitazione e una nuova sala operatoria attiva dal 2025 per interventi urgenti e programmati. “Il nostro modello racchiude tutta l’esperienza maturata in cinquant’anni, offrendo cure specialistiche di alto livello anche in alta montagna – ha spiegato Sansavini – L’Ospedale Cortina si conferma uno dei poli d’eccellenza italiani e internazionali, pronto a supportare atleti, turisti e residenti durante i Giochi e tutto l’anno”. Il sindaco Lorenzi ha sottolineato l’importanza della struttura per la collettività e per tutto il Cadore, mentre Stefano Longo ha evidenziato come il partenariato pubblico-privato con GVM rappresenti un modello virtuoso per il futuro della sanità locale. Con l’Ospedale Cortina completamente operativo, la città si prepara a offrire assistenza a circa 3.000 atleti e a decine di migliaia di visitatori previsti durante le Olimpiadi, confermando l’evoluzione della sanità territoriale in montagna e il ruolo strategico di Cortina come hub sportivo sicuro e accogliente. GVM Care & Research opera in Italia e all’estero nei settori della sanità, ricerca, industria biomedicale e benessere termale, con una rete di 30 ospedali, 8 poliambulatori e 5 residenze assistenziali in 11 regioni italiane e 14 strutture all’estero. Le competenze accumulate negli anni ne hanno fatto un punto di riferimento soprattutto in cardiologia, ortopedia, neurochirurgia e altre specialità avanzate.

Durante l’incontro “La Salute in Alta Quota. Il modello Ospedale Cortina verso le Olimpiadi 2026”, ospitato all’Hotel de la Poste, GVM ha illustrato il ruolo strategico dell’ospedale per eventi di grande richiamo sportivo. Presenti istituzioni locali e nazionali, rappresentanti dello sport e professionisti della salute, tra cui il fondatore di GVM Ettore Sansavini, il sindaco di Cortina Gianluca Lorenzi, il presidente della Fondazione Cortina Stefano Longo e l’atleta para-bob Flavio Menardi.

L’ospedale è composto dai padiglioni Codivilla e Putti. Il Codivilla è al centro di un progetto di ammodernamento e sarà dedicato, durante le Olimpiadi, agli atleti e allo staff olimpico sotto la gestione della Ulss 1 Dolomiti. Dopo i Giochi tornerà operativo per i residenti e i turisti. Il Padiglione Putti ospita già il Punto di Primo Intervento, diagnostica per immagini, ortopedia, traumatologia, riabilitazione e una nuova sala operatoria attiva dal 2025 per interventi urgenti e programmati.

“Il nostro modello racchiude tutta l’esperienza maturata in cinquant’anni, offrendo cure specialistiche di alto livello anche in alta montagna – ha spiegato Sansavini – L’Ospedale Cortina si conferma uno dei poli d’eccellenza italiani e internazionali, pronto a supportare atleti, turisti e residenti durante i Giochi e tutto l’anno”.

Il sindaco Lorenzi ha sottolineato l’importanza della struttura per la collettività e per tutto il Cadore, mentre Stefano Longo ha evidenziato come il partenariato pubblico-privato con GVM rappresenti un modello virtuoso per il futuro della sanità locale.

Con l’Ospedale Cortina completamente operativo, la città si prepara a offrire assistenza a circa 3.000 atleti e a decine di migliaia di visitatori previsti durante le Olimpiadi, confermando l’evoluzione della sanità territoriale in montagna e il ruolo strategico di Cortina come hub sportivo sicuro e accogliente.

GVM Care & Research opera in Italia e all’estero nei settori della sanità, ricerca, industria biomedicale e benessere termale, con una rete di 30 ospedali, 8 poliambulatori e 5 residenze assistenziali in 11 regioni italiane e 14 strutture all’estero. Le competenze accumulate negli anni ne hanno fatto un punto di riferimento soprattutto in cardiologia, ortopedia, neurochirurgia e altre specialità avanzate.