Uffici postali in affanno, Montanariello propone un'interrogazione in Regione per ripristinare il servizio

Il consigliere regionale Jonatan Montanariello chiede un intervento immediato contro chiusure, orari ridotti e mancanza di personale

Adamo Chiesa

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17.12.2025 - 14:52

Jonatan Montanariello, PD

La situazione degli uffici postali in Veneto torna al centro del dibattito politico regionale. Tra sportelli chiusi per giorni, orari sempre più limitati e personale insufficiente, il servizio continua a creare disagi a cittadini, imprese e amministrazioni locali, con effetti particolarmente pesanti nei territori più periferici. A sollevare il problema è il consigliere regionale Jonatan Montanariello, che ha depositato un’interrogazione a risposta immediata rivolta al Presidente della Giunta regionale. L’obiettivo è chiedere alla Regione un’assunzione di responsabilità di fronte a disservizi che, secondo Montanariello, non possono più essere rimandati. “Le difficoltà degli uffici postali in Veneto sono sotto gli occhi di tutti – spiega il consigliere –. Le chiusure temporanee, la riduzione degli orari e la carenza di personale stanno penalizzando intere comunità. Per questo ho ritenuto necessario un atto immediato”. Montanariello sottolinea come il tema debba essere una priorità fin dall’avvio della XII Legislatura regionale. “Il servizio postale – afferma – rappresenta un punto di riferimento fondamentale, soprattutto per gli anziani e per chi vive nelle zone più decentrate. Non può essere gestito solo con interventi d’emergenza o con chiusure improvvise”. Alla base dell’iniziativa ci sono anche le segnalazioni arrivate dal territorio. Sindaci, organizzazioni sindacali e associazioni hanno denunciato una situazione definita ormai insostenibile, come accaduto di recente nella Riviera del Brenta. “Serve un’azione più decisa della Regione nei confronti di Poste Italiane”, ribadisce il consigliere. Montanariello assicura che la sua attenzione sul tema resterà alta. “Continuerò questa battaglia con determinazione – conclude – per garantire uffici postali funzionanti e accessibili. Difendere questi servizi significa tutelare diritti fondamentali e la qualità della vita delle nostre comunità venete. Su questo non farò passi indietro”.

A sollevare il problema è il consigliere regionale Jonatan Montanariello, che ha depositato un’interrogazione a risposta immediata rivolta al Presidente della Giunta regionale. L’obiettivo è chiedere alla Regione un’assunzione di responsabilità di fronte a disservizi che, secondo Montanariello, non possono più essere rimandati.

“Le difficoltà degli uffici postali in Veneto sono sotto gli occhi di tutti – spiega il consigliere –. Le chiusure temporanee, la riduzione degli orari e la carenza di personale stanno penalizzando intere comunità. Per questo ho ritenuto necessario un atto immediato”.

Montanariello sottolinea come il tema debba essere una priorità fin dall’avvio della XII Legislatura regionale. “Il servizio postale – afferma – rappresenta un punto di riferimento fondamentale, soprattutto per gli anziani e per chi vive nelle zone più decentrate. Non può essere gestito solo con interventi d’emergenza o con chiusure improvvise”.

Alla base dell’iniziativa ci sono anche le segnalazioni arrivate dal territorio. Sindaci, organizzazioni sindacali e associazioni hanno denunciato una situazione definita ormai insostenibile, come accaduto di recente nella Riviera del Brenta. “Serve un’azione più decisa della Regione nei confronti di Poste Italiane”, ribadisce il consigliere.

Montanariello assicura che la sua attenzione sul tema resterà alta. “Continuerò questa battaglia con determinazione – conclude – per garantire uffici postali funzionanti e accessibili. Difendere questi servizi significa tutelare diritti fondamentali e la qualità della vita delle nostre comunità venete. Su questo non farò passi indietro”.