Risparmi record e tecnologie green, il Senato verso una gestione più moderna ed efficiente

Dal taglio dei costi di oltre 400 milioni all’uso dell’intelligenza artificiale per snellire le attività d’Aula, il Senatore Antonio De Poli presenta i numeri del bilancio interno e gli investimenti per un Parlamento più sostenibile e innovativo

Adamo Chiesa

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17.12.2025 - 16:51

Il senatore padovano Antonio De Poli

Dal 2012 a oggi il Senato ha ridotto il suo peso sulle casse pubbliche di 429 milioni di euro. A fare il punto è stato il Senatore Questore Antonio De Poli, intervenendo in Aula a Palazzo Madama per illustrare i risultati più significativi del bilancio interno. “Prosegue la stagione dei risparmi in Senato, ma senza rinunciare agli investimenti necessari per garantire standard adeguati e migliorare i processi”, ha sottolineato De Poli, evidenziando tre parole chiave: risparmi, qualità dei servizi e innovazione nei processi. “Ogni 100 euro spesi dallo Stato, il Senato ne utilizza solo 4”, ha spiegato, ricordando come il rapporto tra spesa effettiva dell’istituzione e bilancio dello Stato sia sceso da 0,08 nel 2006 a 0,04 nel 2024. Tra i dati virtuosi citati dal Questore, la puntualità nei pagamenti ai fornitori: nel 2025 le fatture sono state saldate in 28 giorni, due in meno rispetto al limite previsto per la pubblica amministrazione. Anche gli investimenti nelle infrastrutture informatiche hanno contribuito ai risparmi, con un beneficio complessivo di circa 26 milioni di euro dal 2016 ad oggi, di cui oltre 10 milioni solo negli ultimi tre anni. Fondamentale, secondo De Poli, il ruolo dell’intelligenza artificiale generativa, utilizzata per snellire attività come la gestione degli emendamenti e la resocontazione delle sedute d’Aula. Le applicazioni del Senato sono citate dal Centro per l’innovazione dei parlamenti tra le migliori pratiche a livello internazionale. Non manca l’attenzione all’ambiente: l’impianto fotovoltaico del Trullo ha prodotto finora più di 685.000 kWh, con un risparmio di 72.000 metri cubi di gas, segno che il Senato punta sempre più a una gestione “green” ed efficiente.

“Prosegue la stagione dei risparmi in Senato, ma senza rinunciare agli investimenti necessari per garantire standard adeguati e migliorare i processi”, ha sottolineato De Poli, evidenziando tre parole chiave: risparmi, qualità dei servizi e innovazione nei processi. “Ogni 100 euro spesi dallo Stato, il Senato ne utilizza solo 4”, ha spiegato, ricordando come il rapporto tra spesa effettiva dell’istituzione e bilancio dello Stato sia sceso da 0,08 nel 2006 a 0,04 nel 2024.

Tra i dati virtuosi citati dal Questore, la puntualità nei pagamenti ai fornitori: nel 2025 le fatture sono state saldate in 28 giorni, due in meno rispetto al limite previsto per la pubblica amministrazione. Anche gli investimenti nelle infrastrutture informatiche hanno contribuito ai risparmi, con un beneficio complessivo di circa 26 milioni di euro dal 2016 ad oggi, di cui oltre 10 milioni solo negli ultimi tre anni.

Fondamentale, secondo De Poli, il ruolo dell’intelligenza artificiale generativa, utilizzata per snellire attività come la gestione degli emendamenti e la resocontazione delle sedute d’Aula. Le applicazioni del Senato sono citate dal Centro per l’innovazione dei parlamenti tra le migliori pratiche a livello internazionale.

Non manca l’attenzione all’ambiente: l’impianto fotovoltaico del Trullo ha prodotto finora più di 685.000 kWh, con un risparmio di 72.000 metri cubi di gas, segno che il Senato punta sempre più a una gestione “green” ed efficiente.