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Provincia di Belluno investe sui dipendenti: firmato l’accordo per welfare e valorizzazione del personale

Più risorse nel 2026, fino a mille euro pro capite in benefit detassati e nuove misure per formazione, flessibilità e lavoro agile

Provincia di Belluno investe sui dipendenti: firmato l’accordo per welfare e valorizzazione del personale

Foto di repertorio

Provincia di Belluno scommette sulle proprie risorse umane e lo fa con un accordo decentrato integrativo che segna un cambio di passo nelle politiche del personale. È stato infatti siglato un importante accordo decentrato integrativo che prevede un rafforzamento significativo delle risorse economiche e del welfare aziendale a partire dal 2026, con l’obiettivo di rendere l’Ente più moderno, attrattivo ed efficiente.

L’intesa è frutto di un confronto costruttivo e condiviso con tutte le organizzazioni sindacali rappresentative – CISL, UIL, CGIL e RSU – che hanno sostenuto una strategia comune di valorizzazione del capitale umano. Al centro dell’accordo c’è l’applicazione dell’articolo 14, comma 1-bis, del Decreto-Legge n. 25/2025, che consente di incrementare il fondo per il trattamento accessorio del personale.

Dal punto di vista economico, l’accordo mette in campo per il 2026 un incremento complessivo di 163.500 euro destinati al Fondo risorse decentrate del personale non dirigente: 140 mila euro per i dipendenti provinciali e 23.500 euro per il Corpo di polizia provinciale. La quota più consistente dell’aumento – fino all’80% – sarà destinata al potenziamento del welfare aziendale, con un beneficio pro capite stimato intorno ai mille euro, anche attraverso strumenti detassabili in grado di sostenere concretamente il potere d’acquisto dei lavoratori.

Accanto al welfare, l’accordo rafforza anche la struttura organizzativa dell’Ente. Una parte delle risorse, non inferiore al 20% dell’incremento, sarà riservata a istituti con rilevanza organizzativa, con una specifica rimodulazione di 20 mila euro per la remunerazione degli incarichi di Elevata Qualificazione. Un segnale di attenzione verso i livelli intermedi dell’amministrazione, chiamati a svolgere un ruolo sempre più strategico.

Le nuove misure si affiancano a politiche già consolidate: formazione garantita per almeno 40 ore nel triennio per ogni dipendente, maggiore flessibilità oraria per favorire la conciliazione tra vita lavorativa e privata – in particolare per le esigenze familiari – e un ulteriore sviluppo del lavoro agile, supportato da adeguate dotazioni tecnologiche.

Soddisfazione è stata espressa dal presidente della Provincia, che ha definito l’accordo «un segnale forte e concreto, non solo economico ma strategico». «Investire sul personale – ha sottolineato – significa migliorare la qualità dei servizi ai cittadini e costruire un futuro attrattivo per i professionisti che scelgono di lavorare nella Provincia di Belluno».

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