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Attualità
18.12.2025 - 14:31
L’arte incontra il benessere e trasforma una palestra in uno spazio culturale. È questo lo spirito di “Ken Scott – Vernissage”, la mostra inaugurata alla John Reed Fitness di Venezia Mestre, realizzata in collaborazione con la Fondazione Ken Scott e dedicata a uno dei creativi più dirompenti del Novecento, passato alla storia come il “giardiniere della moda”.
L’esposizione propone 31 acquerelli originali, bozzetti iconici per foulard e tessuti, realizzati da Ken Scott tra gli anni Cinquanta e i primi Duemila. Al centro il tema del “fiore unico”, cifra stilistica inconfondibile dell’artista: fiori monumentali, colori accesi, segni pittorici energici. Opere che raccontano una poetica fatta di libertà, ironia e vitalità, ottenuta attraverso una tecnica mista che combina tempere, acquerelli e crayon.
La mostra si inserisce nel progetto culturale di John Reed, che da tempo lavora sull’integrazione tra arte contemporanea e wellness. L’obiettivo è offrire agli iscritti e ai visitatori un’esperienza immersiva, capace di nutrire corpo e mente, trasformando gli spazi del fitness in luoghi di ispirazione e bellezza, con un impatto positivo anche su stress e benessere psicologico.
«Siamo felici di ospitare la mostra di Ken Scott nel nostro centro di Venezia Mestre – ha dichiarato Samuele Frosio, Amministratore Unico di RSG Group Italia – proseguendo il nostro impegno nell’unire esperienze artistiche al percorso di benessere dei nostri iscritti. Un ringraziamento speciale va ad Aldo Papaleo, presidente della Fondazione Ken Scott, per aver reso possibile questa straordinaria iniziativa».
All’inaugurazione ufficiale ha preso parte anche Raffaele Pasqualetto, presidente della Municipalità Mestre Carpenedo, in rappresentanza dell’amministrazione comunale, a testimonianza di un dialogo sempre più stretto tra cultura, territorio e nuove forme di fruizione artistica.
Ken Scott, nato nel 1918 a Fort Wayne, nell’Indiana, è stato molto più di uno stilista. Pittore di formazione, sostenuto fin dagli esordi da Peggy Guggenheim, nel 1946 fu protagonista di una sua personale a New York organizzata proprio dalla celebre mecenate. Il legame con Guggenheim e con Venezia è rimasto nel tempo: celebre una fotografia degli anni Sessanta a Palazzo Venier dei Leoni, sede della Peggy Guggenheim Collection, che ritrae Peggy con indosso un abito firmato Scott.
Trasferitosi a Milano negli anni Cinquanta, Ken Scott portò nella moda una visione completamente nuova, rivoluzionando il design tessile con motivi floreali oversize e un uso audace del colore. Le sue creazioni vestirono icone come Jacqueline Kennedy, Monica Vitti e Brigitte Bardot, segnando profondamente l’estetica degli anni Sessanta e Settanta. Il suo talento poliedrico lo portò a disegnare non solo abiti e tessuti, ma anche accessori, arredi, ristoranti e spazi di convivialità, sempre secondo un’estetica personale e visionaria.
Una creatività che continua a parlare al presente: in pieno periodo pandemico Gucci ha dedicato una linea speciale alle sue opere, confermando l’attualità di un linguaggio capace di attraversare il tempo. Oggi l’eredità artistica di Ken Scott è custodita dalla Fondazione a lui intitolata, mentre il marchio è di proprietà della Mantero, storica azienda tessile e licenziataria esclusiva dell’Archivio Disegni, grazie alla quale i suoi motivi continuano a vivere nelle collezioni delle grandi case di moda internazionali.
La mostra “Ken Scott – Vernissage” sarà visitabile fino al 31 gennaio 2025, ogni sabato dalle 15 alle 21, con prenotazione tramite Eventbrite. Un’occasione per riscoprire, in un contesto inedito, l’energia floreale e senza tempo di un artista che ha cambiato per sempre il modo di pensare la moda e il colore.
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