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Frontiere della medicina
19.12.2025 - 15:50
Car-T Mieloma
Un traguardo importante per la sanità veneta è stato raggiunto nei giorni scorsi all’ospedale San Bortolo di Vicenza, dove è stato effettuato per la prima volta in Veneto un trattamento con terapia Car-T su un paziente affetto da mieloma. Si tratta di una cura innovativa che fino ad oggi era stata utilizzata soprattutto contro forme aggressive di linfoma e contro una particolare leucemia che colpisce bambini e giovani adulti.
Rispetto alle terapie tradizionali, basate su farmaci chemioterapici, la Car-T offre prospettive di miglioramento significative. Non solo può tenere sotto controllo la malattia più a lungo, ma consente anche ai pazienti di ridurre drasticamente la frequenza delle visite e dei ricoveri ospedalieri, con un impatto positivo sulla qualità della vita.
«L’introduzione delle Car-T rappresenta una vera svolta nella cura del mieloma», spiega Alberto Tosetto, direttore dell’Ematologia dell’ospedale di Vicenza. «Oltre all’efficacia, il grande vantaggio è che i pazienti non devono più tornare in reparto ogni due settimane per proseguire la terapia. Parliamo di un trattamento estremamente mirato, capace di eliminare quasi totalmente le cellule malate».
Il risultato ottenuto al San Bortolo è frutto di un percorso avviato diversi anni fa. Come sottolinea Patrizia Simionato, direttore generale dell’ULSS 8 Berica, l’esperienza maturata dal centro vicentino ha permesso di costruire un progetto che coinvolge più reparti e servizi ospedalieri. Ematologia, Trasfusionale, Terapia intensiva, Neurologia e Farmacia lavorano insieme per offrire ai pazienti cure allineate a quelle dei principali centri di riferimento.
In questa fase iniziale, il trattamento con Car-T per il mieloma è riservato a casi selezionati, in particolare a pazienti che hanno già affrontato un trapianto di midollo e che hanno avuto una ricaduta precoce della malattia. Ma le prospettive guardano avanti. «È realistico pensare – conclude Tosetto – che in futuro la Car-T possa diventare un’alternativa al trapianto di midollo per molti pazienti».
Il mieloma è un tumore del sangue che nasce da cellule normalmente deputate alla produzione di anticorpi e che, quando diventano malate, si accumulano nel midollo osseo causando fragilità delle ossa, anemia e un indebolimento delle difese immunitarie. Oggi non è ancora considerato guaribile, ma i progressi degli ultimi anni stanno permettendo di convivere più a lungo e meglio con la malattia.
L’ospedale di Vicenza rappresenta un punto di riferimento in questo ambito: già dal 2020 è stato tra i primi centri autorizzati all’uso delle Car-T e opera all’interno di una rete clinica regionale che coinvolge anche Verona e Padova, accogliendo soprattutto pazienti provenienti dal Veneto.
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