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Mutande rosse a Capodanno: la tradizione che porta fortuna

Dal folclore antico ai rituali moderni

Mutande rosse a Capodanno: la tradizione che porta fortuna

Foto di repertorio

Indossare mutande rosse a Capodanno non è solo una moda, ma una tradizione che affonda le radici nel folclore popolare italiano e in quello di altre culture europee. Il gesto, oggi diventato quasi un rito, ha significati che vanno oltre il colore e l’indumento: simboleggia fortuna, passione e protezione per l’anno che sta per iniziare.

Le origini di questa usanza risalgono a secoli fa. In molte culture, il rosso era considerato un colore protettivo, capace di allontanare il male e attirare energia positiva. Nell’Italia del passato, il primo dell’anno era un momento particolarmente “pericoloso” per superstizioni e credenze popolari: il rosso serviva a difendersi dagli influssi negativi e a garantire salute e prosperità.

Con il tempo, il rito si è evoluto e ha assunto un significato più simbolico e romantico. Le mutande rosse, indossate a mezzanotte, diventano un augurio di amore e passione, oltre che di fortuna materiale. La scelta di un indumento intimo rende il gesto personale e discreto, pur rimanendo condiviso culturalmente.

La tradizione si è diffusa soprattutto in Italia, ma ha analogie in altri Paesi europei, dove il rosso a Capodanno è associato a protezione e buona sorte, spesso indossato in forme diverse. Con l’avvento dei social, il rito ha acquisito nuova visibilità: foto, storie e meme celebrano ogni anno la mutanda rossa come simbolo ironico ma efficace di buon auspicio.

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