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Veneto, la prima mozione del nuovo gruppo Szumski Resistere Veneto: “Autonomia anche per le città metropolitane”

I consiglieri Szumski e Lovat chiedono che le Città metropolitane italiane ottengano poteri simili a quelli di Roma Capitale, con attenzione speciale a Venezia

Veneto, la prima mozione del nuovo gruppo Szumski Resistere Veneto: “Autonomia anche per le città metropolitane”

Foto di repertorio

È stata depositata oggi la prima mozione del neocostituito gruppo consiliare “Szumski Resistere Veneto”, firmata dai consiglieri regionali Riccardo Szumski e Davide Lovat. L'iniziativa mira a estendere alle Città metropolitane forme di autonomia simili a quelle attribuite a Roma Capitale, nell'ambito della riforma costituzionale A.C. 2564 attualmente all'esame della Camera dei Deputati.

Secondo i due consiglieri, le Città metropolitane hanno acquisito negli ultimi venticinque anni caratteristiche e problematiche simili a quelle della Capitale. Limitare maggiori poteri a Roma rischierebbe di creare disparità in contrasto con i principi costituzionali di uguaglianza, adeguatezza e sussidiarietà. La mozione impegna quindi la Giunta regionale del Veneto a sostenere l'estensione dei poteri alle Città metropolitane, con particolare attenzione a Venezia, considerata un caso emblematico per le sue specificità storiche, culturali e ambientali.

“Siamo partiti immediatamente, meno di un'ora dopo la costituzione ufficiale del gruppo consiliare, con un provvedimento coerente con il programma elettorale”, dichiarano Szumski e Lovat. Con questo atto, il gruppo “Szumski Resistere Veneto” avvia ufficialmente la propria attività istituzionale, ponendo al centro del dibattito il tema dell'autonomia territoriale e un assetto istituzionale più equo e funzionale per il Veneto e per l'Italia.

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