Capodanno senza botti, Belluno richiama al rispetto

L’amministrazione De Pellegrin rilancia la campagna “BelluNO Botti”: norme più stringenti per tutelare persone fragili, animali e qualità dell’aria

Alessia Scarpa

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29.12.2025 - 08:30

Capodanno senza botti, Belluno richiama al rispetto

Foto di repertorio

Festeggiare sì, ma con rispetto. Con l’avvicinarsi della notte di San Silvestro, il Comune di Belluno torna a richiamare l’attenzione dei cittadini sulle norme che regolano l’uso di botti e materiale pirotecnico, ribadendo l’importanza di un Capodanno vissuto in modo consapevole e responsabile. Un messaggio che si inserisce nel solco della campagna di sensibilizzazione “BelluNO Botti”, promossa per tutelare persone fragili, animali e ambiente. L’amministrazione guidata dal sindaco Oscar De Pellegrin sottolinea come l’esplosione di petardi e fuochi d’artificio rappresenti una fonte di forte disagio non solo per animali domestici e selvatici, ma anche per bambini, anziani e persone con particolari sensibilità sensoriali. «Il senso di queste norme non è quello di spegnere il clima di festa – spiega il sindaco – ma di promuovere una cultura del rispetto e della responsabilità. I botti incidono sulla qualità dell’aria, aggravano l’inquinamento e possono trasformare una notte di festa in un momento di stress e paura per molti». Un invito, dunque, a ripensare le tradizioni rumorose in favore di forme di celebrazione più inclusive. «Scegliere di festeggiare senza botti – aggiunge De Pellegrin – significa compiere un gesto di attenzione verso chi ci sta accanto e contribuire a rendere la comunità più serena e consapevole». Sul piano normativo, il quadro è chiaro. A ricordarlo è il consigliere comunale Lorenzo Bortoluzzi, membro della commissione Benessere animale. Il Regolamento comunale per il benessere animale e la convivenza con la collettività umana vieta, all’articolo 9 comma 22, l’esplosione di botti, petardi o materiale pirotecnico entro un raggio di 200 metri da canili, ricoveri per animali e colonie feline. Una disposizione che riconosce l’impatto negativo dei rumori improvvisi, spesso causa di paura, stress, disorientamento, fughe e incidenti. A questo si aggiunge l’Ordinanza n. 444 del 1° ottobre 2025, emanata nell’ambito delle misure di contenimento dell’inquinamento atmosferico. Il provvedimento vieta gli spettacoli pirotecnici in caso di allerta arancione o rossa per le polveri sottili e, anche in condizioni di allerta verde, impone limiti stringenti e la necessità di autorizzazione comunale. I fuochi d’artificio restano ammessi esclusivamente se promossi e autorizzati dal Comune, nell’ambito dei festeggiamenti tradizionali e nel pieno rispetto del regolamento sul benessere animale. Le violazioni saranno perseguite e sanzionate dalle autorità competenti.

Festeggiare sì, ma con rispetto. Con l’avvicinarsi della notte di San Silvestro, il Comune di Belluno torna a richiamare l’attenzione dei cittadini sulle norme che regolano l’uso di botti e materiale pirotecnico, ribadendo l’importanza di un Capodanno vissuto in modo consapevole e responsabile. Un messaggio che si inserisce nel solco della campagna di sensibilizzazione “BelluNO Botti”, promossa per tutelare persone fragili, animali e ambiente.

L’amministrazione guidata dal sindaco Oscar De Pellegrin sottolinea come l’esplosione di petardi e fuochi d’artificio rappresenti una fonte di forte disagio non solo per animali domestici e selvatici, ma anche per bambini, anziani e persone con particolari sensibilità sensoriali. «Il senso di queste norme non è quello di spegnere il clima di festa – spiega il sindaco – ma di promuovere una cultura del rispetto e della responsabilità. I botti incidono sulla qualità dell’aria, aggravano l’inquinamento e possono trasformare una notte di festa in un momento di stress e paura per molti».

Un invito, dunque, a ripensare le tradizioni rumorose in favore di forme di celebrazione più inclusive. «Scegliere di festeggiare senza botti – aggiunge De Pellegrin – significa compiere un gesto di attenzione verso chi ci sta accanto e contribuire a rendere la comunità più serena e consapevole».

Sul piano normativo, il quadro è chiaro. A ricordarlo è il consigliere comunale Lorenzo Bortoluzzi, membro della commissione Benessere animale. Il Regolamento comunale per il benessere animale e la convivenza con la collettività umana vieta, all’articolo 9 comma 22, l’esplosione di botti, petardi o materiale pirotecnico entro un raggio di 200 metri da canili, ricoveri per animali e colonie feline. Una disposizione che riconosce l’impatto negativo dei rumori improvvisi, spesso causa di paura, stress, disorientamento, fughe e incidenti.

A questo si aggiunge l’Ordinanza n. 444 del 1° ottobre 2025, emanata nell’ambito delle misure di contenimento dell’inquinamento atmosferico. Il provvedimento vieta gli spettacoli pirotecnici in caso di allerta arancione o rossa per le polveri sottili e, anche in condizioni di allerta verde, impone limiti stringenti e la necessità di autorizzazione comunale.

I fuochi d’artificio restano ammessi esclusivamente se promossi e autorizzati dal Comune, nell’ambito dei festeggiamenti tradizionali e nel pieno rispetto del regolamento sul benessere animale. Le violazioni saranno perseguite e sanzionate dalle autorità competenti.