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31.12.2025 - 12:17
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Undici opportunità di lavoro per chi è rimasto indietro, per chi fatica a rientrare nel mercato occupazionale e spesso non ha più tutele. È questo il cuore di “Attiva il tuo futuro. Un progetto di lavoro, dignità e partecipazione”, l’iniziativa presentata ufficialmente il 29 dicembre a Villa Memo Giordani Valeri, a Quinto di Treviso, e promossa da un’alleanza tra i Comuni di Quinto di Treviso (ente capofila), Morgano, Povegliano e Villorba, con il supporto operativo della cooperativa sociale Insieme Si Può.
Il progetto punta a coniugare lavoro e inclusione sociale, offrendo a 11 persone disoccupate prive di ammortizzatori sociali un inserimento lavorativo temporaneo attraverso contratti a tempo determinato di sei mesi, per 20 ore settimanali. Accanto all’esperienza lavorativa, i partecipanti saranno accompagnati da percorsi di orientamento, counseling e supporto all’occupabilità, pensati per rafforzare competenze, autonomia e fiducia.
L’intervento rientra nel programma dei Lavori di Pubblica Utilità e Cittadinanza Attiva 2024-2025 ed è finanziato dalla Regione del Veneto tramite il Fondo Sociale Europeo Plus (PR Veneto FSE+ 2021-2027). L’obiettivo dichiarato non è solo quello di offrire un’occupazione temporanea, ma di costruire un vero percorso di inclusione attiva, capace di restituire centralità e dignità a persone che vivono una condizione di particolare fragilità.
Alla presentazione erano presenti i rappresentanti delle amministrazioni coinvolte: il sindaco di Quinto di Treviso Ivano Durigon e la vicesindaca e assessora al sociale Cristina Veneziano; il sindaco di Morgano Nicola Lazzaro con l’assessora Maria Domenica Pedone; l’assessore al sociale di Povegliano Andrea Mucignato; l’assessore del Comune di Villorba Egidio Barbon; e Dario Roveda, responsabile dei Servizi per il Lavoro della cooperativa Insieme Si Può.
«Con Attiva il tuo futuro – ha spiegato il sindaco Durigon – vogliamo dare una risposta concreta a persone che, per età, percorsi o condizioni personali, hanno incontrato maggiori difficoltà nel rientrare nel mondo del lavoro. Non si tratta solo di un impiego temporaneo, ma di un percorso che restituisce dignità, competenze e relazioni, rimettendo al centro il valore del lavoro come strumento di inclusione e partecipazione alla vita della comunità». Un valore rafforzato, ha sottolineato, dalla collaborazione tra più enti e da una rete costruita attorno ai bisogni reali delle persone.
Sulla stessa linea Dario Roveda: «Il progetto è rivolto a chi vive un momento di fragilità. L’esperienza lavorativa e l’accompagnamento mirano a rafforzare competenze ed autostima, generando benefici non solo per i partecipanti ma per l’intera comunità. È un modello che nel territorio ha già dato buoni risultati».
Nel dettaglio, Quinto di Treviso offrirà cinque inserimenti: tre nei servizi comunali (segreteria, anagrafe e biblioteca) e due nel settore ambientale. Morgano attiverà due posti dedicati alla cura e manutenzione degli spazi pubblici. Povegliano prevede un inserimento nel settore ambientale. Villorba, infine, metterà a disposizione tre posizioni: una nei servizi demografici, una nell’ambito ambientale e una nei servizi alla persona, a supporto di minori e persone fragili.
Le domande di partecipazione potranno essere presentate entro il 9 gennaio 2026, secondo le modalità indicate negli avvisi pubblici disponibili sui siti istituzionali dei Comuni aderenti. Un’occasione concreta per rimettersi in gioco e tornare protagonisti della vita lavorativa e sociale.
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