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31.12.2025 - 14:29
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Vicenza si prepara a un gennaio e febbraio all’insegna del teatro e della cultura con la rassegna “Il Teatro Olimpico fuori di sé”, ideata e diretta dall’Accademia Olimpica di Vicenza su richiesta del Comune. L’iniziativa, che accompagna la mostra “Olimpichetto, il ritorno di un ambasciatore” in programma dal 20 dicembre 2025 al 22 febbraio 2026 nella Basilica Palladiana, prende il via il 10 gennaio e proseguirà fino al 21 febbraio.
Il progetto nasce dall’idea di riprodurre le scenografie del Teatro Olimpico, il teatro coperto più antico del mondo, originariamente realizzate nel 1948 dal Comitato per gli Spettacoli Classici per la prima tournée di uno spettacolo prodotto nell’Olimpico. La rassegna propone una serie di eventi ad ingresso libero, tra performance teatrali, concerti, letture e incontri con esperti, per raccontare la storia del teatro e dei suoi spettacoli.
«Senza l’Accademia Olimpica non ci sarebbe il Teatro Olimpico» – ha dichiarato la vicesindaca Isabella Sala – «La collaborazione con il Comune permette di valorizzare la riproduzione scenografica e i costumi storici dell’Accademia, offrendo al pubblico un percorso di approfondimento sulla storia del teatro vicentino».
Gli eventi si ispirano ai temi dell’Edipo Re, spettacolo che inaugurò il Teatro Olimpico nel 1585, e comprendono sette appuntamenti intitolati a Giorno della Peste, di Tiresia, della Sfinge, di Creonte, di Edipo, di Giocasta e del Pastore. Ogni incontro prevede una riflessione inedita da parte di accademici olimpici e una performance di artisti locali e nazionali, spaziando dal teatro alla musica, dalla narrazione alla danza.
Tra gli eventi più attesi, il 10 gennaio il “Giorno della Peste” ripercorre la peste del 1576 a Vicenza e la nascita del Teatro Olimpico a pochi anni dalla tragedia, con letture drammatizzate e performance teatrali. Il 24 gennaio, il “Giorno di Tiresia” esplora la figura dell’oracolo cieco tra mito e teatro, con la conferenza spettacolo di Gianfranco Berardi. Il 25 gennaio, “Il Giorno della Sfinge”, propone narrazione, canti e musiche dal poema persiano Khosrow e Shirin, interpretato dall’attore Giovanni Calcagno e dai musicisti Piero Grassini e Tito Rinesi.
Il calendario prosegue con eventi dedicati alla memoria, alla musica sacra e alle riflessioni sul ruolo della donna nel teatro greco, fino alla chiusura il 21 febbraio con un’anteprima nazionale di danza, a sottolineare come il teatro resti soprattutto luogo dei corpi e dello spazio scenico.
Tutti gli eventi sono a ingresso libero con prenotazione consigliata sul sito www.mostreinbasilica.it o direttamente in biglietteria il giorno stesso. La mostra Olimpichetto è gratuita per residenti a Vicenza e provincia, mentre i non residenti possono accedere con il biglietto del monumento (intero 6 €, ridotto 4 €).
L’iniziativa è promossa dal Comune di Vicenza, co-organizzata da Intesa Sanpaolo e curata da Musei Civici Vicenza, Fondazione Teatro Comunale e Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio, con il sostegno di sponsor privati e il contributo di Accademia Olimpica.
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