Venezia tra investimenti e tradizione, il sindaco Brugnaro traccia il bilancio di undici anni di amministrazione

Si è svolta oggi al Municipio di Mestre la tradizionale conferenza stampa di fine anno, in cui il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro ha illustrato il bilancio dell’attività amministrativa e i progetti per il futuro. “Venezia è una città sana, rimodellata grazie a scelte coraggiose e investimenti importanti, fondati su una visione lungimirante che mette al centro cittadini e giovani”, ha esordito Brugnaro, sottolineando come il patrimonio netto comunale sia passato da 1,15 a 2 miliardi di euro in undici anni. Il primo cittadino ha inoltre ricordato con gratitudine gli assessori, consiglieri e dirigenti scomparsi durante i due mandati, tra cui Silvana Tosi, Paolo Pellegrini e Giuseppe Roberto Chiaia.

Il sindaco ha ripercorso le principali opere e iniziative realizzate, a partire dal funzionamento del Mose, fino ai cantieri previsti per il 2026: la stazione passante di Mestre, il Museo Correr e il parco tecnologico al Lido, insieme a interventi strategici come il terzo lotto della Cittadella della Giustizia, il Bosco dello Sport, il Ponte Longo a Murano e il programma della Biennale. “Accanto alle grandi opere, proseguono manutenzioni di rive e ponti, asfaltature, abbattimento delle barriere architettoniche e lavori sull’acquedotto, oltre a interventi sportivi e culturali diffusi in tutta la città”, ha evidenziato Brugnaro.

Il primo cittadino ha anche proiettato uno sguardo verso il futuro, sottolineando l’importanza di sviluppare un sistema urbano metropolitano allargato, capace di confrontarsi a livello europeo: “Venezia dovrà farsi trovare pronta, con visione e capacità di fare sistema, per guidare uno sviluppo sostenibile, inclusivo e competitivo”.

Tra i numerosi interventi, il consiglio comunale ha registrato nel 2025 16 sedute, 57 delibere e 332 commissioni. La presidente Ermelinda Damiano ha ricordato le iniziative di sensibilizzazione su salute, violenza di genere e memoria storica, con eventi diffusi anche nelle province di Padova, Treviso e Verona.

Diversi assessori hanno illustrato i risultati nei rispettivi ambiti: Alessandro Scarpa Marta ha parlato della messa in sicurezza idraulica delle isole e della manutenzione di scuole e strutture sportive; Giovanni Giusto ha sottolineato la valorizzazione delle tradizioni veneziane, con attenzione a regate, imbarcazioni storiche e giovani atleti; Aldo Reato ha ricordato i progetti sulla gondola, dalla scuola per bambini alle attività di raccolta rifiuti sommersi e servizi di traghetto.

Paolo Romor ha evidenziato il ruolo strategico dell’avvocatura civica nel difendere la linea politica del Comune, mentre Stefano Zecchi ha illustrato le novità culturali, tra cui il Mestre BookFest, la nuova biblioteca Vez e iniziative di promozione della poesia. Paola Mar ha ricordato la valorizzazione del patrimonio e del territorio, tra progetti culturali, feste e attività universitarie.

Sul fronte sicurezza, Elisabetta Pesce ha reso noti i numeri della Polizia locale, con oltre 190 denunce per furti, 88 arresti per spaccio, 404 sequestri e l’attivazione di 782 telecamere di videosorveglianza. Francesca Zaccariotto ha elencato i lavori pubblici realizzati, dalla messa in sicurezza delle scuole alla sostituzione di 23 mila impianti di illuminazione, fino al completamento della Cittadella della Giustizia e al “chilometro della cultura” a Mestre.

Massimiliano De Martin ha presentato i dati urbanistici e ambientali: oltre 6.400 pratiche edilizie, quasi 2.700 alberi piantati, interventi su parchi, canile e progetti residenziali. Sebastiano Costalonga ha illustrato le misure a tutela del commercio e dell’artigianato, con oltre 545 nuove aperture e il rafforzamento delle produzioni tradizionali.

Simone Venturini ha raccontato gli investimenti sociali e culturali, con 62 milioni di euro di budget complessivo, 150 abitazioni assegnate nel 2025, centri antidiscriminazione e incremento delle presenze nelle biblioteche. L’Amministrazione continuerà a investire su qualità degli spazi, inclusione sociale e cultura come leve fondamentali per il futuro della città.

Michele Zuin ha evidenziato il risanamento finanziario del Comune e i risultati delle società partecipate, tra cui il Casinò. Maika Canton ha illustrato i principali interventi di manutenzione e arredo urbano, mentre Sergio Vallotto ha tracciato il quadro delle infrastrutture sportive, dal nuovo palasport di Mestre al Bosco dello Sport, con oltre 200 eventi gratuiti per cittadini e associazioni.