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Monselice: cementeria, definita la convenzione per il nuovo silo

Dopo il ricorso dei mesi scorsi, le parti si sono incontrate. Il sindaco Bedin ha chiesto l'impegno della cementeria Buzzi a non usare Css o combustibili derivanti da rifiuti

Monselice, cementeria Buzzi
Definita la convezione per la costruzione del nuovo impianto di ricezione e dosaggio di minerale di ferro e silicati. Il nuovo silo della cementeria di Monselice permetterebbe di realizzare il clincker senza rilasciare depositi in aria. Dopo il ricorso dei mesi scorsi presentato dalla Buzzi Unicem per la mancata evasione della richiesta presentata a Palazzo Tortorini, la questione sembra sia stata sbloccata durante la Conferenza dei Servizi Istruttoria di luglio in cui erano presenti la Ditta Buzzi, il Parco Colli e gli amministratori della Rocca. In quell'occasione il comune di Monselice ha voluto inserire nella convenzione per la realizzazione dell'opera alcuni punti fermi: dal mantenimento o riduzione dell’attuale capacità produttiva dello stabilimento fino alla riduzione volontaria delle emissioni al di sotto dei limiti già autorizzati dall’attuale AIA rilasciata dalla Provincia e all'invarianza del traffico indotto. Oltre a questo, una precisa richiesta del primo cittadino riguarda anche il divieto di utilizzo del Css o di altri combustibili provenienti da rifiuti. Un punto, questo, si cui il sindaco Bedin ha richiesto un impegno concreto da parte della Buzzi Unicem sulla scorta delle nuove normative che concedono la possibilità di utilizzare il Css mediante una semplice comunicazione, escludendo di fatto il Comune da qualsiasi possibilità di intervento. Ora l’Amministrazione dovrà coinvolgere la Commissione Cementeria e i Consiglieri Comunali per valutare quanto emerso dalla Conferenza. Dal canto suo, il Parco Colli ha invitato a predisporre una bozza di convenzione che tenga conto sia delle proposte formulate dal primo cittadino della Rocca sia delle posizioni espresse dalla Buzzi, trovando un punto di intesa.
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