Este, allarme sanitario per la peste suina anche nei Colli Euganei: sale la preoccupazione per i cinghiali nella zona
Allarme sanitario per la peste suina anche nei Colli Euganei. Sale la preoccupazione della associazioni di categoria per il pericolo che i cinghiali presenti nel comprensorio siano affetti da questa patologia che si sta espandendo in Liguria e Piemonte. Il numero degli ungulati presenti sale con una costanza preoccupante, nonostante i continui abbattimenti, che però, stando ai dati non riescono a contenere l’espansione dell’animale che da oltre un decennio sta facendo enormi danni alla biodiversità euganea, alle colture e agli ignari automobilisti che con frequenza impattano contro il grosso mammifero. “Sono anni che chiediamo che venga fatto un piano serio per il controllo della fauna selvatica, che può causare il diffondersi di malattie con effetti catastrofici per gli allevamenti, portando all’abbattimento di migliaia di capi e al blocco delle esportazioni di carni suine e derivati”, sottolinea Rudy Milani, presidente regionale e nazionale della federazione settore suini di Confagricoltura. Si stima che in Veneto i cinghiali siano 100 mila, ma nemmeno il corteo degli agricoltori che in settembre ha toccato Ospedaletto Euganeo, Este, Baone, Cinto Euganeo e Vo’ Euganeo ha fatto smuovere interventi più mirati. “Le azioni con i selecontrollori rivolte a contenere il numero dei cinghiali nel Parco Colli hanno dato buoni frutti, ma non sono sufficienti, perché i cinghiali si stanno espandendo in pianura e per il 2022, nell’area delle Vallette, si temono danni superiori alle annate precedenti”, spiega Michele Barbetta presidente di Confagricoltura Padova. “Confagricoltura e le altre organizzazioni agricole Cia e Coldiretti hanno messo a punto un piano per l’eradicazione degli ungulati, ma problemi di carattere burocratico ne stanno rallentando la realizzazione. Dobbiamo mettere in atto sistemi di contenimento finalmente efficaci o la situazione rischia di esplodere”. Giada Zandonà
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter