Nuova antenna di telefonia nel quartiere Marco Polo a Monselice: un privato scavalca il comune e le minoranze chiedono spiegazioni
Comparsa qualche giorno fa ai piedi della Rocca, senza alcun preavviso per la cittadinanza, la neo installata è diventata subito oggetto di polemica puntando i riflettori sul tema dei campi elettromagnetici. L’azione messa a punto da un operatore telefonico, come spiegato da Palazzo Tortorini, è permessa dalla vigente normative che non prevede l’approvazione da parte dell’Amministrazione. “È pervenuta in Comune la richiesta da parte di un operatore del settore, per installare una nuova antenna di telefonia su un'area privata nel quartiere Marco Polo” ha precisato l'Assessore Stefano Peraro“abbiamo chiesto un incontro con l'operatore per valutare la possibilità di installarla in area comunale, ma quest'ultimo, supportato dalla vigente normativa, ha comunque deciso di procedere come da richiesta presentata”. Una spiegazione che non ha convinto i consiglieri di minoranza, in particolare Francesco Miazzi. “Perché di questa richiesta non è stata informata la cittadinanza, non si è fatta comunicazione in Consiglio Comunale, non è stata interessata la Commissione Consiliare sull’ambiente?” è la domanda che si pone, e che rivolge alla Giunta Bedin, il consigliere di Monselice Ambiente e Società“La legislazione vigente è certamente tutta a vantaggio dei gestori ma è altrettanto vero che questo Comune, grazie alle mobilitazioni degli ultimi vent’anni è dotato di un Piano antenne, che seppur limitato, aveva il pregio di evitare una diffusione selvaggia degli impianti e soprattutto la vicinanza a siti sensibili. Ora si crea un precedente molto pericoloso, anche in vista delle numerose richieste di antenna per la nuova tecnologia del 5G”. Nel caso specifico dell’installazione nel quartiere Marco Polo, non si tratterebbe di antenna 5G. “L'amministrazione, tempo fa, aveva individuato dei siti in aree comunali idonei ad ospitare antenne, per ridurre gli effetti delle onde sulle abitazioni” ha ribadito Stefano Peraro “Ma se l'operatore si accorda con il privato, purtroppo come Amministrazione non possiamo impedirne l'installazione. In ogni caso stiamo lavorando per concentrare la presenza degli operatori in un'unica antenna”. Martina Toso
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