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Este: gli anziani tornano a Palazzo Borotto, ma resta il problema degli spazi

Gli anziani del gruppo “Argento Estense” potranno ritornare ad usare la loro sala di ritrovo a palazzo Borotto.

I nonni di Este da oltre 30 anni erano soliti ritrovarsi negli spazi del palazzo di piazza Trento, ma a seguito della riorganizzazione di locali avvenuta lo scorso ottobre, la loro stanza era stata assegnata con un regolare contratto ad un’altra associazione che svolge attività per bambini. Gli anziani quindi si erano ritrovati senza un luogo di aggregazione, una situazione che aveva creato molti disagi e soprattutto tanta solitudine per i nonni che nel gruppo “Argento Estense” trovavano un momento di socializzazione e di vicinanza con gli altri. Ad inizio aprile avevano occupato le panchine all’esterno di palazzo Borotto, una protesta simbolica per sollecitare l’amministrazione comunale nel trovare una soluzione che accontentasse le due associazioni di anziani e bambini. Dopo un tavolo di lavoro con le associazioni coinvolte, alla presenza dell’assessore all’associazionismo Andrea Quadarella ed un successivo tavolo di per sistemare la burocrazia del gruppo anziani, con un nuovo direttivo, gli è stata ridata una sala proprio nel Palazzo che avevano utilizzato da sempre. “Questa è la soluzione più celere che possiamo dare al momento, anche grazie alla disponibilità dell’associazione per bambini che occupa gli spazi con un regolare contratto - spiega Quadarella. Resterà però il problema di condividere le sale tra le due associazioni: “Non possiamo ridargli gli spazi di prima, perché c’è un contratto stipulato dalla sindaca Roberta Gallana che oggi ci critica e spiega che aveva identificato un altro spazio per il gruppo “Argento Estense” e saremmo curiosi di sapere quale in modo da assegnarlo subito, anche se mi chiedo perché non lo abbia fatto lei stessa prima della fine del suo mandato” conclude l’assessore. Gli anziani sono felici di poter riavere una stanza, anche se spiegano che per le loro attività, che comprendono ballo liscio, tombola e gioco delle carte, non è sufficiente: “La situazione resterà così sino alla fine dell’anno, dato che l’altra associazione ha un calendario di attività già pianificate, ma poi ci auguriamo che venga fatta una accurata riorganizzazione che ci ridia le stanze che abbiamo usato per 30 anni e che vorremmo poter usare anche per i prossimi” spiegano i portavoce di “Argento Estense”. Giada Zandonà
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