Un rifacimento totale dell’area della Rocca di Monselice da lungo atteso e che ora sta per prendere forma. L’intervento di rigenerazione richiede un investimento di 500 mila euro finanziati nell’ambito del Pnrr
“Un’altra opera attesa da 40 anni sta per prendere forma grazie all’impegno dell’amministrazione”: con queste parole il primo cittadino Bedin ha commentato la partenza dei lavori di riqualificazione del Campo della Fiera. L’area ai piedi della Rocca che attualmente è adibita a parcheggio e ospita il mercato settimanale subirà interventi di valorizzazione, sistemazione e ridefinizione degli spazi. L’opera, del valore complessivo di 500 mila euro, è resa possibile grazie ai fondi stanziati nell’ambito del Pnrr a cui la Regione Veneto parteciperà con un contributo. Il progetto, approvato dalla Giunta Bedin nel dicembre dello scorso anno, si inserisce all’interno di un più ampio programma di rigenerazione di tutto il centro storico della città. Tra gli interventi, oltre a Campo della Fiera, figurano anche il recupero dell’ex chiesa di Santo Stefano, la riqualificazione di via Argine Destro, Piazza Mazzini e del tratto tra la Cavana e il Ponte di Ferro. Un piano di miglioramento e sistemazione, quindi, di più ampio respiro e che riguarderà da vicino diversi punti nevralgici della Rocca. Nello specifico, a occuparsi del progetto per dare una nuova veste al Campo della Fiera sono stati i due architetti Margherita Petranzan e Giuseppe Bovo, che operano in uno studio della città. Tra gli obiettivi finali della riqualificazione figurano la pavimentazione completa dell’area, utilizzando materiali drenanti, l'installazione di un sistema di videosorveglianza e l'inserimento di colonnine per la ricarica di automobili e biciclette elettrice. Previsti, inoltre, un totem destinato alla riparazione bici, un punto informazioni e servizi igienici autopulenti. Al netto di tutti i cambiamenti e delle migliorie, questa zona della Rocca manterrà la destinazione d'uso attuale anche se l’amministrazione ipotizza che, nel suo nuovo assetto, il Campo della Fiera possa ospitare in un futuro non lontano anche eventi e manifestazioni. Da Palazzo Tortorini fanno sapere che non saranno toccate le alberature esistenti e le aree verdi, come neppure le mura medievali che costeggiano buona parte dell’area. Mura che, al contrario, saranno valorizzate grazie a un sistema di camminamento e di illuminazione appositamente pensati e proposti da Petranzan e Bovo. Alcune preoccupazioni hanno accompagnato l’annuncio di inizio lavori a causa della difficoltà, durante il periodo di cantieri, di sostare in Campo della Fiera. La Giunta Bedin ha, però, assicurato che l’opera sarà realizzata in più passaggi distinti così da non richiedere una chiusura totale dell’area ma, invece, limitando solo parzialmente l’accesso e la sosta. Seppur in maniera ridotta rispetto al solito, quindi, il Campo della Fiera continuerà a rispondere alla sua funzione principale e gli utenti potranno posteggiare le automobili negli spazi consentiti di volta in volta. Martina Toso
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