Monselice: crisi energetica, arriva l’appello delle minoranze

Il valore delle bollette, destinato ad aumentare durante l’inverno, preoccupa l’opposizione della Rocca che formula una serie di ipotesi per ridurre l’impatto sulle casse comunali e cittadine

"La crisi energetica si sta aggravando di giorno in giorno; si rende quindi necessario mettere in atto da subito contromisure urgenti per aiutare famiglie ed imprese e mettere in sicurezza i conti comunali". Sono le parole dei consiglieri di opposizione monselicensi. Una preoccupazione che nasce sulla scorta del tangibile aumento che hanno subito sia i prezzi dell'energia elettrica sia, di conseguenza, le bollette. "Ci aspetta un inverno terribile" incalzano Biscaro, Bozza, Giuliani, Mamprin, Miazzi e Muttoni nella loro nota "è difficile per un’amministrazione prendere coscienza dell'impatto sulla bolletta elettrica finché non si contabilizzano le fatture effettivamente ricevute. Devono quindi essere attivati con urgenza referenti preposti per la gestione dei costi energetici e devono essere attuate misure straordinarie di risparmio". Tra le proposte per contrastare e minimizzare l'impatto economico della crisi energetica, le minoranze propongono una riduzione dell’illuminazione pubblica, una concentrazione delle attività in un numero di spazi limitato così da dover riscaldare meno aree, la riduzione della temperatura dei locali riscaldati e una conclusione rapida degli iter per l’affidamento dei lavori di efficientamento. Ferme restando, poi, le misure già messe in atto dall'amministrazione della Rocca tra cui l'efficientamento energetico degli impianti di illuminazione e degli edifici. "Si tratta semplicemente di alcuni spunti ma restiamo disponibili per un confronto e la piena collaborazione per affrontare insieme questa crisi che sta mettendo in ginocchio famiglie, attività produttive e commerciali e amministrazioni" hanno concluso i consiglieri di opposizione.